Fabrizio Sonnini: «Le barche vanno coccolate» | MaremmaOggi Skip to content

Fabrizio Sonnini: «Le barche vanno coccolate»

Parla il titolare del Cantiere Punta Ala di Costa Etrusca Group: «Per fare rimessaggio occorre una cultura nautica»
Il cantiere di Punta Ala

IL CANTIERE NAVALE DI PUNTA ALA E SCARLINO

di Giancarlo Mallarini

PUNTA ALA. Il paesaggio di Fabrizio Sonnini è fatto di barche. Piccole, grandi, medie. Con i natanti ci parla a voce alta. A 57 anni, di cui 30 passati vicino alle prue, il dialogo prosegue con la stessa intensità di sempre. Lui, Fabrizio, non lo dice a nessuno, ma le imbarcazioni rispondono. La lingua è conosciuta solo a chi ci vive accanto 365 giorni all’anno, ogni ora, ogni minuto. Per tutti gli altri resta un mistero avvolto dalle onde, indecifrabile come i fondali inesplorati.

Questo succede al “Cantiere Punta Ala di Costa Etrusca Group”.

Una cultura nautica per fare rimessaggio

«Occorre profonda cultura nautica per capire cosa significa fare rimessaggio. La mia mi è stata insegnata dai genitori, io cerco di educare la mia famiglia in questo senso e sono felice di vedere che questi concetti vengono assorbiti e utilizzati in maniera esponenziale».

Barche a Punta Ala
Barche a Punta Ala

In parole povere cosa significa fare rimessaggio?

«Coccolare, accarezzare la barca a 360 gradi, senza tralasciare nulla, dalla lucidatura, alla meccanica, all’elettronica. Ma non basta. Serve rimboccare le coperte allo scafo, stendere tappeti rossi, scendere nelle sue viscere, cullarlo, coprirlo con i giusti teli per evitare la polvere. Dopo tutto questo nella sentina ci si può dormire o anche mangiare. Questi giocattoli hanno un’anima da viziare e far sorridere con grande disponibilità».

Un meccanico al lavoro su un motore
Un meccanico al lavoro su un motore

L’ultimo arrivo in cantiere è stato molto gradito.

«Ospitiamo sempre diverse barche importanti, di proprietà famose, ma è lapalissiano che ricevere un Pershing di 23 metri, a ridosso della chiusura dei rimessaggi annuali, susciti orgoglio in tutto il cantiere. Poi questa è una barca nata in un cantiere navale di alto prestigio. Quindi la consideriamo il nostro fiore all’occhiello, la ciliegina sulla nostra torta. Significa che la conduzione e i risultati del nostro lavoro rappresentano un biglietto da visita ben distinto e di grande valore nel mondo che galleggia. Nel tremendo periodo delle chiusure totali abbiamo usato molto i video messaggi per dialogare con i clienti. E’ stato un modo netto e chiaro per dire: “Guardate, noi ci siamo, stati tranquilli”. Una coccola aggiuntiva».

Il Pershing 23

Una politica uguale per tutti?

«Non ci sono dubbi. I clienti non sono catalogati per importanza, sono tutti uguali. Dalle barche di 6 metri a quelle superiori ai 20, ricevono le stesse cordialità, il medesimo trattamento. E’ l’ulteriore motivo di orgoglio per tutti noi. Tutti i clienti hanno accesso al nostro cantiere con grande entusiasmo e gentilezza. Loro ci danno le chiavi, noi gli rendiamo le chiavi. In mezzo ci mettiamo la nostra esperienza, la nostra voglia di riaverli, l’amore per le barche, un rapporto di grande fiducia».

CONTATTI

Località Il Porto PUNTA ALA (GR) – Telefono +39 0564 922761 – Località La Botte -SCARLINO (GR) – Telefono +39 0566 34238

info@cantierenavaletoscana.com


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