Ecco i ristori per la mancanza di neve. Soldi per l'Amiata | MaremmaOggi Skip to content

Ecco i ristori per la mancanza di neve. Soldi per l’Amiata

Un bando consente di avere dalla Regione ristori a fondo perduto per il calo di fatturato nel 2022-23 dovuto alla mancanza di neve
Una splendida foto del monte Amiata innevato visto da Abbadia San Salvatore
Una splendida foto del monte Amiata innevato visto da Abbadia San Salvatore

GROSSETO. Sono in arrivo soldi per i comprensori sciistici che, nel 2022, hanno sofferto per la mancanza di neve nella stagione 2022-23. In particolare nel periodo  1° novembre 2022-15 gennaio 2023. 

Problema che, al momento, c’è anche quest’anno. Anche se il freddo in arrivo fa ben sperare. Almeno per mettere in moto i cannoni sparaneve.

La Regione con l’assessore Leonardo Marras e i sindaci del territorio dei comprensori sciistici toscani si sono “concertati” su questa misura che è stata, prima realizzata dal Ministero del Turismo con il “Bando Appennino” e poi trasferita a cascata alle Regioni interessate.

Va detto che non sono cifre enormi. A seconda di quante aziende parteciperanno e della reale perdita subita si va dai 1000 euro (garantiti per bando) ed i 4/5.000 euro ad azienda. Anche gli impianti di risalita, che hanno avuto la perdita maggiore, saranno ristorati con queste cifre.

Sci sul monte Amiata
Sci sul monte Amiata

Per partecipare necessario aver avuto un calo del 30%

Anche se la misura prevede un aiuto minimo (le risorse stanziate devono coprire aiuti per circa 800 aziende facenti parte dei 9 comuni e con diritto a partecipare), non tutte saranno nella condizione di aver subito un calo di almeno del 30%, per cui diminuendo la platea degli aventi diritto, di conseguenza aumenta anche il contributo (medio) per coloro che hanno subito un reale calo di fatturato nel periodo di riferimento.

La dotazione finanziaria disponibile per tutta la Regione Toscana è pari ad € 914.000.

Un aiuto alla ripresa del settore turistico montano

La Regione Toscana intende favorire la ripresa dell’attività delle imprese del settore turistico ricettivo, termale e della ristorazione localizzate nei comuni appartenenti ai comprensori sciistici del territorio regionale e danneggiate a seguito della carenza di neve verificatasi nel periodo 1° novembre 2022-15 gennaio 2023.

In particolare, l’obiettivo perseguito dalla Regione Toscana si realizza attraverso la concessione di agevolazioni sotto forma di sovvenzione a fondo perduto per sostenere le imprese del settore turistico-ricettivo, termale e della ristorazione che, per effetto della carenza di neve nel suddetto periodo, hanno registrato una riduzione di almeno il 30% del fatturato rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente.

Uno spettacolare tramonto sul monte Amiata
Uno spettacolare tramonto sul monte Amiata

Contributo in percentuale alla perdita

L’aiuto, concesso nella forma di contributo a fondo perduto a parziale ristoro della riduzione del fatturato e dei corrispettivi, verrà determinato in proporzione alla percentuale della perdita subita verificata in sede di ammissibilità, nella misura minima di euro 1.000  e comunque non superiore al valore della perdita stessa. Per le imprese/i professionisti iscritte nel Registro delle imprese successivamente alla data del 16 gennaio 2022, ma prima del 1° novembre 2022, per i quali non vi è un fatturato precedente da confrontare, sarà assegnato un contributo pari ad euro 1.000.

Chi può chiedere il contributo

I destinatari sono micro, piccole e medie imprese, così come definite dall’allegato I del Reg. (UE) n. 651/2014, nonché professionisti, aventi la sede principale o almeno un’unità locale ubicata nei comuni dei comprensori sciistici toscani, come individuati all’articolo 59 della legge regionale 29 dicembre 2014, n. 86, operanti nei settori turistico-ricettivo, termale e della ristorazione individuati dai seguenti codici Ateco primari:

  • tutta la sezione “I”, quindi le attività classificate dai codici compresi tra il 55.1 ed il 56.30;
  • dal 79.1 al 79.90.20;
  • 96.04.2 “Stabilimenti termali”;
  • 49.39.01 “Gestioni di funicolari, ski-lift e seggiovie se non facenti parte dei sistemi di transito urbano o suburbano”;
  • 93.19.92 “Attività delle guide alpine”;
  • 93.11.9 “Gestione di altri impianti sportivi n.c.a”

Le aree vocate agli sport invernali interessate dagli interventi di cui al presente articolo sono: 

  • Comprensorio dell’Amiata, che comprende i Comuni di Castel del Piano, Seggiano e Abbadia San Salvatore;
  • Comprensorio della Garfagnana, che comprende i Comuni di Castiglione di Garfagnana e di Careggine;
  • Comprensorio della Montagna Pistoiese, che comprende i Comuni di Abetone, Cutigliano, San Marcello Pistoiese, Sambuca Pistoiese;
  • Comprensorio di Zeri, che comprende il Comune di Zeri.

Autore

  • Guido Fiorini

    Direttore di MaremmaOggi. Dopo 30 anni di carta stampata ho capito che il presente (e il futuro) è nel digitale. Credo in MaremmaOggi come strumento per dare informazione di qualità. Maremma Oggi il giornale on line della Maremma Toscana - #UniciComeLaMaremma

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