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È maremmana la voce di Isoradio

Alessandro De Gerardis, al secolo Alessandro Barrocu, racconta la sua storia: dalle prime radio libere, ai microfoni della Rai per l’emittente nazionale sul traffico
Alessandro de Gerardis negli studi di Isoradio
Alessandro de Gerardis negli studi di Isoradio

GROSSETO. È nato a Grosseto l’otto marzo 1961, Festa della Donna, tra poco compie 62 anni. Ha vissuto a Ribolla e Roccastrada. Si chiama Alessandro Barrocu, in arte Alessandro De Gerardis. Una vita in modulazione di frequenza prima, in Isoradio poi, per accarezzare una passione travolgente, senza confini, nata e cresciuta tra i girasoli, le ginestre della Maremma in compagnia del non meno eccitante amore per la musica.

L’itinerario si imposta nel 1976, quando le prime radio libere aspiravano al diritto di esistere. «In quel periodo, per la prima volta, ho parlato davanti ad un microfono guardando l’insegna “online” – ricorda Alessandro – accesa negli studi di Radio Maremma Toscana in Grancia. Avevo appena 15 anni, ma ero totalmente consapevole che, nonostante la grande timidezza, quello era il mio posto, il mio futuro».

Figlio di un babbo ragioniere (Vanni) e di mamma Luana, Alessandro si diploma al liceo scientifico “Marconi” di Grosseto, successivamente studia con successo al liceo musicale. 

Da Radio Maremma toscana alla Rai. Una carriera folgorante

Graziano Caturelli e De Gerardis davanti alla ex sede di radio Grosseto
Graziano Caturelli (a sinistra) e De Gerardis davanti alla ex sede di Radio Grosseto

«Un anno prima, era il 1975, a Principina Mare era nata Radio Grosseto International e fu un successo indiscusso – prosegue Barrocu – il trasferimento in piazza Dante 11 fu un passo dovuto. Il richiamo fu irresistibile, così nel ’77 cambiai antenna per andare a conoscere personaggi diventati leggenda come Graziano Caturelli, anche adesso mio grande amico, e il tecnico Fabio Mellini. Era il 16 ottobre quando iniziai a trasmettere da quei microfoni. La radio era diventata importante con ascolti molto alti. La dedizione a quel meraviglioso strumento mi aveva completamente conquistato. Come contorno presentavo sfilate all’Eden o al Moderno».

Furono 10 anni di entusiasmanti successi, la voce di Alessandro allargava gli orizzonti diventando il tema conduttore della radio cittadina. Il matrimonio si esaurì nel 1987 quando Alessandro decise di andare nella capitale.

«A Roma suonavo il pianoforte nei locali – riprende – facevo le serate in ambienti piacevoli. Ma era la radio a chiamarmi costantemente. Iniziai a prendere contatti con la Rai mandando la mia voce incisa in cassette registrate a Radio Grosseto. Serate e cassette per cercare di trovare un altro microfono, un nuovo “On Line”», riprende Alessandro.

A Roma, con la prima radio nazionale sul traffico

Poi la svolta. Arriva la chiamata fatidica. «Nel 1989 la Rai mi propose una collaborazione musicale, che accettai senza pensarci un secondo. Dietro l’angolo spuntava Isoradio, la prima radio nazionale sul traffico. Da sostegno diventai conduttore di questa innovativa trasmissione. In pratica mi ritengo un pioniere di Isoradio», continua.

Le serate diventarono saltuarie, Saxa Rubra divenne la sua nuova casa, le notti il suo regno.

«Lavoro spesso in ore “molto piccole” – sorride – non c’è il tempo per suonare e cantare. Ma non mi sono staccato dalla musica, la insegno. Mi sono realizzato, amo quello che faccio, ancora adesso mi è impossibile vedere il confine tra il lavoro e la passione, l’hobby giovanile della radio. Le ore al microfono da solo, a volte anche 5 consecutive, non mi pesano per niente. Isoradio è un contenitore, una giostra sempre in movimento, mai uguale, sempre ricca di adrenalina, con l’imprevisto dietro l’angolo, è il binario giusto per la mia vita»

Isoradio, un servizio unico per gli automobilisti

Alessandro continua: «Rispetto ai primi tempi Isoradio si è tecnicamente evoluta. Lavoro guardando un monitor delle autostrade, due per il resto della viabilità dell’Anas. Siamo collegati con la polizia stradale, i vertici delle autostrade, ho la mappa del traffico, la situazione visiva di quello che accade in diretta. Avverto molto la responsabilità di quello che racconto, delle informazioni che raggiungono le persone in viaggio, percepisco la loro presenza e la loro fiducia.

Gli ascoltatori, poi, ci aiutano con messaggi anche verbali, ci anticipano le notizie, che poi la radio, dopo verifica, mette in onda. Sono collaboratori seri, attenti, non ho mai incontrato dei mitomani. In pratica vivi l’attimo, il secondo, ed è meraviglioso».

Grosseto nel cuore

ma casa è sempre casa e Grosseto è piantata nel cuore di Alessandro. «Almeno una volta al mese, e intorno a Natale, torno nella mia città per incontrare mamma Luana, gli amici tra cui Graziano Caturelli con il quale parlo, ovviamente, di radio e di come eravamo. Le origini non si devono abbandonare. Mai».

Rai Isoradio, e la voce di Alessandro De Gerardis, si ascoltano sui 103.3 della modulazione di frequenza.

Autore

  • Collaboratore di MaremmaOggi. Ho viaggiato sulla carta stampata, ho parlato alla radio e alla televisione. Ora ho la fortuna e il privilegio di scrivere online su maremmaoggi.net. Come lavagna uso il cielo. Maremma Oggi il giornale on line della Maremma Toscana - #UniciComeLaMaremma

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