GROSSETO. Aggiornamento delle 17
È durato ore il sopralluogo nell’appartamento dove viveva la donna, madre di due bambini, trovata senza vita intorno a mezzogiorno di venerdì 18 novembre di fronte al palazzo nel quale abitava. La donna aveva il cranio fracassato ed è stata trovata da una vicina, che abita nel suo stesso palazzo, e da un corriere che era arrivato per consegnare un pacco nello stabile. Era sdraiata supina, immobile.
Nessuno, nel palazzo che si trova nel quartiere di Barbanella, l’ha vista precipitare dall’alto. Probabilmente dopo essere salita sul terrazzo, al quinto piano della palazzina.
L’ambulanza della Misericordia, l’automedica e il personale delle volanti della polizia sono arrivati immediatamente sul posto. Per ore, le donne e gli uomini della questura, della squadra scientifica e della squadra mobile, hanno lavorato per ricostruire cosa fosse accaduto: la donna poteva essersi lasciata cadere dal balcone. Ma, vista la ferita che aveva alla testa, non è stata scartata sulle prime anche l’ipotesi che qualcuno l’avesse potuta uccidere. Ipotesi che avrebbe cominciato a venire meno quando alcuni abitanti del palazzo, usciti dalle loro abitazioni per capire cosa fosse accaduto e perché ci fosse l’ambulanza e la polizia, avrebbero visto gli agenti prendere dalle tasche dei pantaloni che la quarantenne indossava, alcuni bigliettini.
Era solare, era allegra, era una donna piena di idee e di voglia di fare la quarantenne trovata morta venerdì 18 novembre a Barbanella. Probabilmente, non aveva voluto raccontare a nessuno quello che la stava tormentando a tal punto da spingerla a lasciarsi cadere nel vuoto.
Sul posto è arrivato anche il sostituto procuratore Carmine Nuzzo.
Le indagini stanno proseguendo: ma l’ipotesi più accreditata è che si sia trattato di un gesto volontario.
La tragedia intorno a mezzogiorno
GROSSETO. Una donna di 40 anni, italiana, è stata trovata morta sotto al palazzo dove vive.
A trovarla un corriere che faceva una consegna, ha dato l’allarme intorno alle 12.
La donna, che ha due figli piccoli, era a terra ormai priva di vita.
Sul posto la polizia e la Misericordia.
Redattrice di MaremmaOggi. Da bambina avevo un sogno, quello di soddisfare la mia curiosità. E l’ho realizzato facendo questo lavoro, quello della cronista, sulle pagine di MaremmaOggi
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