GROSSETO. Lo Zecchini è refrattario, freddo, quasi indifferente. L’avvento della nuova gestione non riscalda i gradoni, nemmeno le poltroncine in tribuna. L’ago delle presenze oscilla ancora vicino alla riserva. A vedere il Montespaccato le anime hanno toccato quota 777, compresi 428 abbonamenti, per un totale di 349 paganti. Pochi. In verità si tratta di una contrazione rispetto a qualche settimana prima quando gli spettatori toccarono quasi i mille.
Terremoto nella Nord
Risultati negativi, il freddo, il vento, si possono ricercare tantissime cause, resta il fatto che il Grifone ancora non trova spazio tra le pieghe della città. Poi c’è la questione curva Nord, territorio del tifo più sviscerato, più ardente. Anche qui i vuoti sono evidenti e legati a cause specifiche. Questione di comunicati, di divieto di accedere alle manifestazioni sportive. I cosiddetti daspo.
Aprono i Maremmani 1912 annunciando di «sospendere ogni attività di tifo organizzato sia in casa che in trasferta» alla luce di un «numero assurdo di diffide ricevute negli ultimi mesi, alcune mirate, altre ridicole o addirittura fondate su denunce false poi ritirate, andando a colpire sistematicamente chiunque si sia avvicinato alla balaustra e al nostro gruppo».
La eco è stato subito recepito dalle altre formazioni pronte a dare solidarietà e risalto all’annuncio.
La Gioventù Biancorossa si augura «Un ritorno collettivo il più presto possibile sui gradoni della curva Nord, il nucleo e il cuore del tifo organizzato grossetano». Si unisce Grosseto 0564, che esprimono «La propria solidarietà ai tifosi diffidati ingiustamente. Reputiamo le loro azioni assolutamente non lesive nei confronti di nessuno, ma semplicemente volte ad incitare la propria squadra. Interviene, infine, la Vecchia Guardia, la quale parla di «Provvedimenti privi di senso, che non rispecchia assolutamente il clima di festa e goliardia che si respirava fuori dall’impianto di Piancastagnaio».
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Collaboratore di MaremmaOggi. Ho viaggiato sulla carta stampata, ho parlato alla radio e alla televisione. Ora ho la fortuna e il privilegio di scrivere online su maremmaoggi.net. Come lavagna uso il cielo. Maremma Oggi il giornale on line della Maremma Toscana - #UniciComeLaMaremma
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