Dà l'allarme e muore, sequestrato il cellulare | MaremmaOggi Skip to content

Dà l’allarme e muore, sequestrato il cellulare

Per Fausto Rochira un mazzo di fiori lasciato davanti alla caserma dei carabinieri. Solo l’autopsia potrà chiarire le cause della morte del 47enne
Fausto Rochira con Antonio Casu (in primo piano)

GROSSETO. A distanza di due dal tragico incidente che è costato la vita all’ex carabiniere Fausto Rochira di 47 anni, proseguono le indagini per ricostruire la dinamica di quanto avvenuto venerdì 2 giugno.

Rochira infatti, subito dopo essere uscito fuori strada di fronte all’aeroporto Baccarini, era riuscito ad inviare un video messaggio agli amici, che però non sono stati in grado di trovarlo. Il corpo dell’ex carabiniere è stato individuato insieme alla sua moto in un campo di grano.

Il sostituto procuratore Salvatore Ferraro ha disposto anche il sequestro del cellulare di Rochira, per chiarire bene i tempi e capire fino in fondo cosa è avvenuto in quelle ore.

L’arrivo dei familiari dell’ex carabiniere

Intanto all’obitorio di Grosseto è arrivata da Frangano, la cittadina in provincia di Taranto,  la famiglia di Rochira,  che dopo aver smesso la divisa nel 2019 era comunque rimasto a lavorare al comando provinciale dell’Arma come amministrativo.

Insieme all’anziana madre, presente il fratello, maresciallo della guardia di finanza e la sorella, sovrintendente della Polizia di Stato per il riconoscimento, straziante, della salma.

Per le esequie, che si terranno a Fragnano, si dovrà comunque attendere l’autopsia, disposta proprio dal pm Ferraro, che sarà effettuata lunedì 5 o al massimo martedì 6 giugno. 

Le indagini dovranno chiarire come mai Rochira non è riuscito a chiamare i soccorsi, affidandosi ad un videomessaggio agli amici che aveva lasciato poco prima a Castiglione della Pescaia dopo aver passato insieme la serata. 

Un mazzo di fiori davanti alla caserma di Castiglione

Nella giornata di sabato, un mazzo di fiori è stato lasciato davanti alla caserma dei carabinieri di Castiglione della Pescaia, dove Fausto Rochira aveva lavorato per anni nella squadra nautica, con l’ex compagno Antonio Casu che lo ha ricordato con un post su Facebook.

Una bella immagine di Antonio Casu in primo piano e di Fausto Rochira

«Non ridevi tanto, ma qua il generale Luigi Cortellessa in occasione della festa dell’Arma ci fece passare dei bei momenti strappandoci un sorriso – scrive l’amico su Facebook –  abbiamo navigato per oltre dieci anni insieme ora continuerai a navigare da lassù. Ciao Fausto». 

 LEGGI ANCHE

Trovato morto dopo ore, disposta l’autopsia

Dà l’allarme agli amici e muore: addio all’ex carabiniere

 Lancia l’allarme dopo l’incidente, lo trovano morto

Riproduzione riservata ©

Condividi su

Articoli correlati