di Marina Caserta
GROSSETO. Cristiano è un innamorato della Maremma e prova a raccontarla attraverso degli enigmi. Cercando di trasmettere ai più giovani la bellezza e i racconti della sua terra. Ogni sua storia è scoperta e sorpresa insieme. Alcune sue invenzioni sono condite anche con un pizzico di religione, cercando sempre di dare a chi legge un piccolo insegnamento.
Cristiano Benci, classe ’75, vive in una villetta nella zona di Campagnatico. Diplomato al geometri di Grosseto ha sempre avuto curiosità per gli angoli rurali della Maremma, oggetto di numerose escursioni. Anche durante il servizio militare si è ritrovato spesso a contatto con la natura, tra i boschi e le risaie del vercellese. La natura torna prepotente anche nei suoi racconti, dove spesso si è lasciato ispirare dall’Ombrone, che serpeggia tra le verdi colline maremmane fino ad arrivare al mare.
Quando la fantasia insegna
Benci racconta la bellezza della Maremma anche attraverso dei cruciverba. Ce n’è uno per ogni comune del territorio. Sono come un labirinto da cui uscire, per trovare poi un faro puntato tra storia e cultura locali. Benci così cerca di insegnare facendo “ballare il cervello”.
I neuroni danzano tra le definizioni per risolvere le parole crociate. Ogni definizione è accompagnata da un enigma. Ogni enigma è ancorato al comune per cui il cruciverba è composto. Si scoprono così parole della tradizione e luoghi che rischierebbero di essere dimenticati. Una corsa alla scoperta del passato e del territorio, adatta sì ai più piccoli, ma anche ai grandi.
«Ho scelto di tramutare questa mia fantasia in un piccolo progetto didattico e ho preferito le parole crociate come soluzione per poterlo realizzare – scrive l’enigmista – dove l’insieme dei quadratini bianchi, che formeranno poi le parole, rappresentano nella mia mente proprio quelle stradine bianche che insieme percorriamo alla scoperta di meraviglie e misteri».
Non solo cruciverba
Cristiano vorrebbe avviare anche alcuni progetti scolastici basati sulla lettura dei suoi libri che sono ispirati dalle storie della Maremma e dai racconti degli anziani della zona. Quello che lo spinge è la voglia di far conoscere la sua terra ai ragazzi più giovani, per tramandare loro storie che altrimenti rischiano di andare perdute nel tempo.
Di percorsi e voli su panorami rupestri racconta Cristiano. Nei suoi occhi è chiaro il disegno della Maremma e della sua tradizione contadina, nata dai solchi tracciati dagli aratri e dai pianti delle viti nella stagione della potatura. Il racconto è semplice e chiaro, mentre scrive porta chi legge nel suo angolo di terra.
La penna muove i fili di quel bambino.
In mezzo ai filari lui cammina e ride,
ora va avanti, ora va indietro la macchina da scrive.
Così termina uno dei suoi racconti, che assomigliano molto a filastrocche.
Parole crociate ed enigmi
L’enigmista però non si è soffermato solo sulla bellezza della Maremma. Si è impegnato anche a creare delle parole crociate con al centro la fede cristiana.
«Alcuni sono pensati per i più giovani, altri invece sono pensati per i grandi – scrive l’enigmista – e del resto un cruciverba, anche se fosse semplicemente per bambini, non perde comunque quel fascino e interesse che hanno le cose profonde e antiche».
Cri Cri, come lo chiamano gli amici, ha confezionato questa serie di racconti e cruciverba non lontani dai percorsi catechistici, anche perché si interessa al percorso spirituale dei ragazzi. «Il catechismo dei ragazzi deve essere rivolto alla gioia e – scrive Cristiano — al coinvolgimento nella scoperta graduale e armonica della figura di Gesù e del suo messaggio». Anche per questo prova ad incuriosirli e stimolarli con dei cruciverba che raccontano una parte della nostra cultura.
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