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Covid, tre decessi all’ospedale di Grosseto

Venerdì aprono i letti Covid a Orbetello. Sono destinati ai pazienti “Covid per caso”, al momento 12 tutti ricoverati in malattie infettive al Misericordia
Un reparto di terapia intensiva covid

GROSSETO. Ancora 3 vittime del Covid all’ospedale di Grosseto, ieri 1° febbraio. Non si ferma la dolorosa conta dei morti, 6 in due giorni, che portano a 268 il numero totale delle persone decedute a causa della pandemia dal 20 marzo 2020. In questa data, infatti, il Covid fece la sua prima vittima, Onorio Ore, 86enne di Scansano che morì dopo una settimana di ricovero in terapia intensiva.

Le 3 vittime di ieri, segnalate sul report della Asl odierno (aggiornato alle 24 del 1° febbraio), sono una donna di 66 anni, di Manciano, ricoverata dal 24 gennaio in malattie infettive; una donna di 81 anni, di Massa Marittima, in ospedale dal 25 gennaio, entrambe non vaccinate e con gravi patologie pregresse; un uomo di 78 anni, di Grosseto, in ospedale dal 5 gennaio, vaccinato e anche lui affetto da altre gravi malattie.

Scendono ancora i ricoveri nell’area Covid dell’ospedale, dove, alla mezzanotte del 1° febbraio, i letti occupati risultano 40 così suddivisi: 36 in malattie infettive, dei quali 12 “pazienti Covid per caso”, 4 in terapia intensiva.

Venerdì apre la bolla Covid a Orbetello

Dal 4 febbraio aprono i letti Covid a Orbetello, annunciati dal direttore generale D’Urso il 23 gennaio per decongestionare la “bolla Covid” del Misericordia, liberandola dagli incidentalomi, i pazienti che sono ricoverati per altri bisogni e che scoprono di essere positivi all’ingresso in ospedale (detti anche “Covid per caso”). La data è ufficiosa, ma son questi i tempi previsti per la formazione del personale che dovrà assistere i pazienti positivi, per approntare e diversificare i percorsi che garantiscano la sicurezza di pazienti e operatori, fa sapere la Asl.

Superate dunque le perplessità de sindaco Andrea Casamenti e della sua assessora alla salute, Silvia Magi, che avevano chiesto di discutere questa scelta in Conferenza dei sindaci, e le polemiche sollevate da Alternativa Orbetello, il San Giovanni di Dio si avvia a fare la propria parte nella gestione della pandemia, come già avviene per altri ospedali territoriali nella Asl sudest.

I numeri della pandemia in Maremma

I contagi sono più bassi rispetto al giorno prima, 525 contro 606, ma anche i tamponi processati sono meno, circa un migliaio (3.465 contro 4.218), che significa la crescita del tasso di positività, dal 14.4% al 15.1%. tamponi non è mai stabile.

Sempre molto più alto il numero dei nuovi casi tra i giovanissimi (141 su 525), ma resta elevata la maggiore diffusione del virus anche tra i 35-49enni (114 contagi) e tra i 50-64anni (104 casi).

I guariti sono 650, mentre il totale dei positivi in carico alla Asl sale a 5.707, con 2.530 contatti stretti in quarantena.

I nuovi positivi comune per comune

Ecco la distribuzione dei nuovi contagi sul territorio provinciale, alle 24 del 1° febbraio:

  • 221 a Grosseto
  • 76 a Follonica
  • 31 Monte Argentario
  • 26 a Manciano
  • 24 a Massa Marittima
  • 23 a Roccastrada
  • 20 a Orbetello
  • 19 ad Arcidosso
  • 14 a Gavorrano
  • 8 a castiglione della Pescaia e Santa Fiora
  • 6 a Castel del Piano, Castell’Azzara e Scarlino
  • 5 a Cinigiano e Magliano in Toscana
  • 4 a Isola del Giglio, Campagnatico e Sorano
  • 3 a Capalbio e Seggiano
  • 1 a Montieri, Roccalbegna e Moterotondo Marittimo.

Ven

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