La Coop al fianco dell'Ucraina, come donare | MaremmaOggi Skip to content

La Coop al fianco dell’Ucraina, come donare

Le donazioni di soci e consumatori raccolte dal 4 marzo si affiancheranno ad uno stanziamento di partenza di 500.000 euro già previsto da Coop, obbiettivo: superare il milione di euro
Un particolare della locandina #coopforucraina

GROSSETO. È partita il 4 marzo la campagna di raccolta fondi promossa da Coop, per portare un aiuto immediato alle famiglie ucraine in fuga dalla guerra, e sta già raccogliendo i primi frutti.

La campagna #coopforucraina sostiene l’Agenzia ONU per i Rifugiati-UNHCR, la Comunità di Sant‘Egidio e Medici Senza Frontiere, da anni presenti sul territorio ucraino, e che già avevano collaborato alla campagna sui vaccini #coopforafrica.

Le donazioni di soci e consumatori raccolte dal 4 marzo si affiancheranno ad uno stanziamento di partenza di 500.000 euro già previsto da Coop.

Locandina #coopforucraina

L’obiettivo è quello di superare 1 milione di euro

Una situazione in continua evoluzione, un terreno su cui è difficile intervenire, difficoltà a capire cosa accade: questa è l’emergenza della guerra in Ucraina in queste ore. Oltre un milione di sfollati, centinaia di migliaia di cittadini bloccati a Kiev, Mariupol, Kharkiv e in molte altre città bombardate negli ultimi giorni. Proprio con l’intento di puro sostegno a queste popolazioni, la campagna di raccolta fondi ha visto la luce. Aperta anche la sottoscrizione ai dipendenti Coop che vorranno donare ore del proprio lavoro: in questo caso le cooperative si impegnano a raddoppiare i contributi così raccolti.

Si può donare alle casse degli oltre 1100 punti vendita Coop o utilizzare la piattaforma eppela.com/coopforucraina o il conto corrente dedicato (IBAN – IT 36 H 02008 05364 000106357816). Tutte e tre le modalità sono attive a partire da venerdì 4 marzo. L’obiettivo è fornire assistenza sanitaria, kit di primo soccorso, cibo, vestiti e accoglienza al confine con l’Ucraina e quanto necessario in uno scenario in continua evoluzione, difficile in questo momento da prevedere per le stesse associazioni che pur conoscono bene quel territorio.

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