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Condividere gli errori per aumentare la sicurezza

Militari e civili a confronto per il “Safety day” organizzato dal 4° Stormo: focus sui problemi che si possono verificare durante le operazioni aeree
Un momento dell’incontro al 4° Stormo

GROSSETO. Un “Safety day”  organizzato dall’Ufficio sicurezza volo del 4° Stormo di Grosseto, come attività di prevenzione per condividere esperienze ed aggiornamenti nell’ambito della “sicurezza” delle operazioni aeree. 

È questa la sintesi di quanto affrontato venerdì 5 maggio dal personale del 4° Stormo caccia con una settantina di rappresentanti degli aero club e delle scuole di volo che dipendono dal traffico aereo di Grosseto, hanno partecipato a un incontro che si è tenuto all’aeroporto. 

L’incontro si è rivelato utile anche per consolidare i legami tra i vari utenti del volo che giornalmente operano, sia in campo militare che civile, all’interno dello spazio aereo grossetano interessato da una crescente di attività di volo da diporto sportivo.

Condividere idee per volare sicuri

Nel corso dell’incontro è stata evidenziata l’importanza della cultura della sicurezza volo come paradigma del “riporto dei propri errori”, nella convinzione che solo tramite la condivisione di idee e di esperienze personali è possibile realizzare un valido strumento di analisi e di prevenzione degli inconvenienti di volo e degli incidenti in campo aeronautico tramite opportune misure di mitigazione dei rischi.

Il safety day al 4° Stormo

Nella circostanza sono stati presentati una serie di briefing tenuti dal Capo ufficio sicurezza volo, dal personale meteo e dal Servizio controllo spazio aereo del 4° Stormo che hanno permesso di affrontare argomenti relativi al volo, di grande attualità e importanza, come i fenomeni metereologici intensi (vento e temporali) e le intrusioni dello spazio aereo dovute all’utilizzo sempre più diffuso dei droni.

Piloti e addetti ai lavori sulla stessa linea

Elevato è stato l’interesse mostrato dai partecipanti e diversi sono stati gli interventi che hanno consentito sia ai piloti che agli addetti ai lavori di poter condividere la propria esperienza a testimonianza di quanto queste iniziative siano necessarie per avvicinare il mondo dell’aviazione civile a quello dell’aviazione militare, promuovendo un intento comune riguardante la prevenzione e la sicurezza del volo.

La giornata si è conclusa con il saluto del comandante di Stormo, il colonnello pilota Filippo Monti, che ha sottolineato l’importanza di questi eventi che servono essenzialmente a conoscersi “da vicino” per scambiarsi peculiarità e criticità da affrontare in maniera sinergica, nella consapevolezza che sia quella militare che quella civile costituiscono due entità che devono lavorare per lo stesso bene comune: la sicurezza delle operazioni di volo.

Il 4° Stormo: poliziotti del cielo

 Il 4° Stormo caccia dipende dal comando squadra aerea attraverso il comando forze da combattimento. Assicurare la difesa aerea dell’area d’interesse nazionale, concorrendo al controllo, fin dal tempo di pace, dello spazio aereo relativo ed effettuare operazioni di difesa aerea nelle aree assegnate, nel quadro della partecipazione a operazioni internazionali di prevenzione e gestione della crisi.

Nello specifico il reparto è impegnato, in alternanza con il 51° Stormo di Istrana (Treviso) nel Servizio d’allarme, 365 giorni all’anno, 24 ore al giorno, attraverso l’impiego del velivolo Eurofighter. Il 4° Stormo si occupa inoltre di assicurare la conversione operativa dei piloti della Forza Armata da impiegare nella linea Eurofighter F-2000.

 

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