ROCCASTRADA. È una comunità sotto choc quella che si è svegliata sabato 21 ottobre. La morte di Riccardo Righetti, 28 anni, ha lasciato tutte le persone che lo conoscevano e che lo stimavano, senza fiato.
Il ragazzo, che era diventato padre da appena un mese di un bambino, era un grande appassionato di guida fuoristrada e di caccia.
Venerdì pomeriggio, Riccardo è finito fuori strada su una curva, poco prima del ponte della Magia, nel comune di Gavorrano. Era a bordo della sua Toyota che si è ribaltata. È rimasto incastrato nell’abitacolo ed è morto poco dopo l’arrivo dei soccorsi.
La passione per la caccia e le lacrime degli amici
Riccardo aveva scelto una vita a contatto con la natura. Era un ragazzo d’oro e le sue qualità erano state particolarmente apprezzate dalla società per la quale lavorava, Rocca di Montemassi che lo aveva nominato capo dei guardiacaccia dell’azienda.
«È un vuoto che difficilmente potrà essere colmato – dice un amico cacciatore del ragazzo – Riccardo era un ragazzo dal cuore grandissimo, era sempre disponibile per tutti».
La sua vita, ricca di amici e di amore, era diventata ancora più bella un mese fa, quando è nato suo figlio.
Venerdì pomeriggio, Riccardo era sulla strada provinciale, a bordo della sua Toyota. Stava andando a trovare un amico, che per lunghissimi minuti, non vedendolo arrivare, lo ha chiamato al telefono.
Riccardo non ha risposto. Era nella sua auto, finita fuori strada sulla strada provinciale. Esanime.
Attesa per l’ultimo saluto
La salma di Riccardo, venerdì sera è stata portata all’obitorio del Misericordia, a disposizione sulla procura. Il pm Giampaolo Melchionna sta valutando se disporre o meno l’autopsia.
La ricostruzione dell’incidente è stata affidata ai rilievi della polizia municipale di Gavorrano. Nel terribile incidente non è rimasto coinvolto nessun altro veicolo.
