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Coldiretti: «Bollette da choc in campagna»

I costi energetici alle stelle mettono a rischio chiusura 900 aziende, circa 2mila posti di lavoro sono in bilico. Il 27 settembre apre il bando da 1,5 miliardi di euro per i pannelli fotovoltaici
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Una foto delle infrastrutture elettriche in campagna

GROSSETO. Le bollette schock mettono a rischio imprese ed occupazione. L’esplosione dei costi energetici travolge come una a valanga tutta la filiera agricola. Un settore già in difficoltà a causa della siccità e degli eventi climatici estremi che hanno danneggiato il 30% della produzione in maremma, gravando ulteriormente sui bilanci già penalizzati dai rincari che si rincorrono da un anno, ancora prima della guerra in Ucraina.

Coldiretti Grosseto torna ad invocare misure urgenti per contrastare gli aumenti delle bollette: stanno avendo un impatto devastante sui prezzi finali mettendo in ginocchio aziende e consumatori. Secondo una stima dell’associazione di settore sulla base dei dati Crea la crisi energetica avrà un impatto sui bilanci del 38% delle imprese agricole della provincia di Grosseto. Molte di queste hanno un reddito negativo e stanno già lavorando da tempo in perdita. Si tratta di circa 3 mila imprese agricole a rischio.

Le parole di Coldiretti Grosseto

«Le imprese agricole hanno raccolto di meno, per effetto di un’annata climatica negativa che nella Toscana del Sud, in particolare in Maremma – sottolinea Coldiretti – è stata disastrosa. Le aziende, nel contempo stanno pagando pure molto di più per produrre. Ci stiamo avvicinando all’autunno e questo sta generando tantissimi timori. I costi di ogni voce produttiva, dal gasolio ai concimi, dal nylon per le serre ai mangimi fino all’energia elettrica, sono lievitati a dismisura ormai quasi da un anno».

Il presidente di Coldiretti Toscana Fabrizio Filippi dice che questi aumenti non sono stati bilanciati da una maggiore produzione o da maggiori guadagni. «Abbiamo stimato che 3 mila imprese stiano già lavorando in perdita per il costante aumento dei prezzi – dice Filippi – Circa 900 imprese rischiano la chiusura: parliamo di 2mila posti di lavoro che sono in bilico. Molte aziende stanno dando fondo ai risparmi e sono costrette a scegliere quale impegno onorare e quale rimandare. I rincari delle bollette energetiche vanno dal 150% al 355% e sono in aumento. La crisi energetica  impone misure urgenti di sopravvivenza e sostegno produttivo».

Nel sistema agricolo i consumi diretti di energia includono i combustibili per trattori, serre e i trasporti mentre i consumi indiretti  sono quelli che derivano da fitosanitari, fertilizzanti e impiego di materiali come la plastica. «In agricoltura si registrano rincari che – sottolinea Coldiretti Grosseto – vanno dal +170% dei concimi al +90% dei mangimi al +129% per il gasolio fino al +300% delle bollette per pompare l’acqua che irriga i raccolti. Il comparto alimentare richiede ingenti quantità di energia per i processi di produzione, trasformazione, conservazione dei prodotti di origine animale e vegetale, funzionamento delle macchine e climatizzazione degli ambienti produttivi e di lavoro fino al riscaldamento delle serre nel comparto florovivaistico».

In arrivo il bando da 1,5 miliardi di euro

Per aumentare la produzione di energia rinnovabile e pulita, Coldiretti ha ottenuto dal Governo 1,5 miliardi di euro per installare sugli edifici (a uso produttivo nei settori agricolo, zootecnico e agroindustriale) degli impianti fotovoltaici. Il bando è quello denominato “Parco Agrisolare”, inserito nei progetti del Pnrr. La misura è finalizzata a sostenere gli investimenti nelle aziende agricole per rimuovere e smaltire i tetti esistenti di capannoni e stalle e costruire nuovi tetti isolati, creare sistemi automatizzati di ventilazione e di raffreddamento e installare pannelli solari e sistemi di gestione intelligente dei flussi e degli accumulatori. Il bando è stato pubblicato e dal prossimo 27 settembre e fino al 27 ottobre sarà possibile per le aziende agricole presentare le domande. Le agevolazioni verranno concesse tramite una procedura a sportello, fino ad esaurimento delle risorse disponibili.

«Si tratta di un sostegno per le imprese agricole e zootecniche, così potranno contenere i costi energetici. Tutto il Paese potrà beneficiare di una fonte energetica rinnovabile in una situazione di forti tensioni internazionali che mettono a rischio gli approvvigionamenti, proprio mentre si discute sul tetto al prezzo del gas proveniente dalla Russia. – conclude la direttrice provinciale Coldiretti Milena Sanna – Questa misura era contenuta nel pacchetto di priorità richieste al Governo in occasione della grande manifestazione di febbraio che abbiamo organizzato anche aGrosseto. L’energia pulita è la strada che il nostro paese deve imboccare con decisione e rapidità».

 

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