CASTIGLIONE DELLA PESCAIA. Il Comune di Castiglione della Pescaia ha dedicato il suo celebre Belvedere a Carlo Fruttero, di casa in paese, che trascorreva gran parte dell’anno nella sua villa a Roccamare. A 10 anni dalla sua scomparsa, questa mattina, 15 gennaio, la sindaca Elena Nappi, insieme alla figlia dello scrittore, Carlotta, ha apposto la targa sul muro che delimita il luogo simbolo del paese, fra piazzale Solti e via Calvino, da oggi “Belvedere Carlo Fruttero – scrittore”.
«Fruttero – ricorda Nappi che segue in prima persona le politiche culturali del Comune – è mancato nella sua casa immersa nella pineta di Roccamare e sepolto, come disposto nelle sue ultime volontà, nel cimitero di Castiglione della Pescaia accanto all’amico Italo Calvino».
«A chi ha lasciato un segnale forte nel progresso di una nazione grazie al proprio lavoro – aggiunge – sono dedicate strade, piazze, giardini. Questa amministrazione comunale ha voluto omaggiare la vita e la memoria di Fruttero con l’intitolazione del “Belvedere”, una dei luoghi più suggestivi e che panorami tra i più apprezzati e fotografati della Maremma».
Il Comune, in accordo con le figlie dello scrittore, sta anche predisponendo una serie di incontri dedicati al lavoro di Fruttero che si terranno durante il periodo estivo, per dare il giusto risalto all’evento, oggi in misura ridotta e contingentata a causa dell’emergenza pandemica.

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