GROSSETO. Cittadinanza onoraria all’Arma dei carabinieri: questa mattina, giovedì 13 luglio, in consiglio comunale è andata in scena la toccante cerimonia, alla presenza delle massime autorità cittadine, in prima fila la prefetta Paola Berardino, il presidente della provincia, Francesco Limatola, la procuratrice capo Maria Navarro, oltre ai comandanti di tutti i corpi militari cittadini.
Prima della cerimonia Romano Alpini, membro della polizia municipale e trombettista della Filarmonica Città di Grosseto, ha suonato l’inno nazionale.
«Lo scorso 23 marzo – ha detto il sindaco, Antonfrancesco Vivarelli Colonna – il consiglio comunale ha approvato all’unanimità da parte di tutte le forze politiche, il conferimento della cittadinanza onoraria e civica benemerenza all’Arma dei carabinieri, che oggi siamo qui a celebrare. La ricorrenza di oggi sia dunque da monito nel ricordarci ed omaggiare quotidianamente i nostri militari che operano in contesti internazionali difficili».
«All’Arma dei carabinieri va oggi il mio personale ringraziamento per il quotidiano impegno a difesa e tutela dei cittadini. Un impegno di cui spesso non ci accorgiamo, silenzioso, ma costante. Grazie per ciò che fate e rappresentate per la nostra Italia, uomini e donne portatori di quei valori che hanno fatto del nostro Paese esempio in tutto il mondo ed oggi sempre più minacciati dalla società contemporanea».
Turbanti: «Un momento emozionante»
«Questa cittadinanza mi riempie di orgoglio – ha detto il presidente del consiglio comunale, Fausto Turbanti -. È stata una cosa voluta da tutto il consiglio comunale. Una vicinanza forte ai nostri carabinieri, che sono diffusi su tutto il territorio».
Questa la motivazione: «L’Amministrazione comunale conferisce la cittadinanza onoraria all’Arma dei carabinieri membri essenziali della nostra democrazia, chiamati a servire la nostra comunità condividendone vita, attività e cultura, avvertendone le difficoltà ed i timori nonché sostenendone speranze e progetti».
Il comandante Adinolfi: «Un gesto intimo»
«Un momento particolarmente emozionante – ha detto il comandante provinciale dei carabinieri, Giuseppe Adinolfi -, sono qui a testimoniare la gratitudine dell’Arma. È un gesto intimo il conferimento della cittadinanza, perché rappresenta l’accoglienza più stretta di qualcuno all’interno di una comunità».
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