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Bolletta elettrica shock alla macelleria Laganga

Cifra quintuplicata. Il conto complessivo tra tasse e consumi equivale a quello che di solito veniva pagato in 7 mesi. Il titolare: «Così non possiamo andare avanti»
La bolletta elettrica, nel riquadro Andrea Laganga
Andrea laganga e la foto della bolletta

GROSSETO. Ha aperto la busta della bolletta elettrica sicuro di trovare più o meno il solito importo. La sorpresa è stata amara per Andrea Laganga, titolare dell’omonima famosissima macelleria di Grosseto: 5.722,50 euro la cifra. 

«Siamo demoralizzati – dice Andrea Laganga – Come attività di famiglia cerchiamo oramai di sopravvivere, abbiamo alle spalle una bella storia e il lavoro fortunatamente c’è. Ma queste spese sono vere mazzate. Davanti a certe bollette quale azienda può pensare ad assumere o investire. Piuttosto si pensa a ridurre gli orari di apertura se la luce costa così tanto».

«Non possiamo continuare ad aumentare i prezzi già impazziti da mesi – aggiunge Laganga – o rischiamo di smettere pure di vendere. A queste condizioni chi vorrebbe mettersi in gioco aprendo un’attività propria? Con che coraggio? Sono domande che ricevo e mi faccio giornalmente».

Bolletta shock alla macelleria, dovranno pagare più di cinquemila euro
La bolletta chock alla macelleria

«Quella è una cifra che paghiamo in 7 mesi»

Andrea non perde la calma, ma non riesce a trovare molte parole. «Pensavamo che i rincari si fossero fermati – dice Andrea – invece ora, in un mese come febbraio, che  solitamente non è il massimo per gli affari, arriva una bolletta di oltre 5.000 euro, la cifra che paghiamo in 7 mesi. La bolletta parla di ricalcolo delle mensilità che vanno da ottobre a febbraio compreso».

Peraltro Laganga aveva da poco ricevuto da gestore (Enel) la comunicazione che fino ad aprile potevano contare sul prezzo bloccato. «Dunque eravamo sicuri di quanto avremmo dovuto pagare anche questa volta. In quella fattura più di 1000 euro sono di tasse – conclude Andrea – aumentate insieme al costo dell’energia. La peggio va alle imprese e alle famiglie, sulle quali ricadono gli aumenti delle forniture».

Intanto, lunedì Andrea Laganga si rivolgerà al gestore, perché la scadenza della bolletta il 24 marzo è vicina».

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