PORTO SANTO STEFANO. Ha 45 anni l’uomo che giovedì 22 maggio ha aggredito i carabinieri di Orbetello dopo aver bevuto. L’accusa per lui è di lesioni e resistenza a pubblico ufficiale.
L’uomo avrebbe aggredito i militari quando hanno provato a identificarlo con strattoni e gomitate.
45 anni, originario dell’Ucraina, incensurato, è stato arrestato dai militari della compagnia di Orbetello. Venerdì 23 maggio si è presentato difronte alla giudice Agnieska Karpinska e alla vice procuratrice onoraria Pamela Di Guglielmo.
Infastidisce i clienti del locale poi aggredisce i militari
I carabinieri stavano provando ad identificarlo quando il 45enne ha dato in escandescenza. Ha iniziato a strattonare e a dare gomitate ai militari. Colpi che hanno causato 8 giorni di prognosi a uno dei due.
L’uomo, che abita nel Senese, si trovava all’Argentario per lavoro. E probabilmente, finita la giornata, si è fermato con alcuni colleghi a bere qualcosa per rilassarsi. Ma l’alcol, su di lui, ha avuto un altro effetto: prima avrebbe iniziato ad infastidire gli altri clienti nel locale. Poi si è allontanato.
I carabinieri sono arrivati verso le 21.50 sul posto e lo hanno trovato. Quando hanno provato ad identificarlo ha iniziato ad agitarsi e ha perso il controllo. Colpendo, così, i militari con gomitate e spinte.
Nel pomeriggio del 23 maggio il 45enne, difeso dall’avvocato Roberto Burzi, si è presentato di fronte alla giudice Agnieska Karpinska e alla vice procuratrice onoraria Pamela di Guglielmo. La difesa ha chiesto un patteggiamento senza la sospensione condizionale, ma con la conversione della pena in lavori di pubblica utilità, affiancati a un percorso di disintossicazione. La vice procuratrice onoraria invece, ha chiesto la convalida dell’arresto e il divieto di dimora in provincia di Grosseto.
