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Bando terzo settore: presentati i 15 vincitori

Il Comune ha messo a disposizione 100mila euro. I progetti finanziati seguono il sentiero dell’inclusione sociale non trascurando le frazioni
L'assessora Sara Minozzi con i rappresentanti delle associazioni vincitrici del bando Terzo Settore
L’assessora Sara Minozzi con i rappresentanti delle associazioni vincitrici del bando Terzo Settore

GROSSETO. 100mila euro i fondi messi a disposizione dal Comune con il bando del terzo settore, 15 i progetti vincitori. I progetti sono stati presentati insieme all’assessora al sociale Sara Minozzi il 2 ottobre. Dei 27 enti iscritti al registro unico del terzo settore che hanno fatto domanda, ben 15 hanno avanzato proposte meritevoli, ottenendo un punteggio dai 60 punti in su.

«Progetti diversi – dicono il primo cittadino Antonfrancesco Vivarelli Colonna e l’assessora al sociale Sara Minozzi – ma accomunati da un unico fine: quello di stimolare il valore sociale dell’inclusione, di potenziare le competenze e migliorare l’autostima di ogni individuo. Le progettualità premiate hanno tutte una ricaduta diretta sul territorio e interessano tre fasce che vogliamo e dobbiamo tutelare: anziani, genitorialità fragili e persone con disabilità».

«Queste – concludono – vanno ad aggiungersi a quanto già fatto dalla Società della salute, rispondendo alle esigenze delle associazioni che seguono direttamente l’utente. Ben vengano giornate d’incontro e dialogo come quella di oggi».

Sara Minozzi presentazione contributi Terzo settore
Un momento durante la presentazione dei progetti

Ecco le associazioni e i progetti vincitori

  • Associazione fotografia e territorio Aps, con “Musica insieme”: insieme per il sostegno ai minori fragili per Grosseto: dare vita a un’orchestra sociale composta da 15 bambini residenti a Roselle.
  • Associazione grossetana genitori di bambini portatori di handicap Odv con “Insieme oltre il tramonto”: serate d’inclusione per ragazzi diversamente abili”, attività per ragazzi con disabilità da svolgersi in quelle fasce orarie in cui la solitudine è maggiore.
  • Ente nazionale per la protezione e l’assistenza dei sordi, con lo “Sportello interpretariato sociale”: lo sportello informativo, nei pressi dell’associazione, che utilizza il messaggio visivo al posto di quello verbale.
  • Iron mamme autismo Odv con “Equilibrio dell’inclusione”: corso di circo, 31 giornate dedicate alla mantica.
  • Associazione italiana persone down sezione di Grosseto Aps con “Impariamo a cucinare tutti insieme”: per stimolare, tramite la cucina, l’autonomia e l’apprendimento dei ragazzi.
  • Bandus attivazioni ludiche Maremma Aps con “Tutti in gioco – La ludoteca itinerante”: la ludoteca che girerà per le frazioni del nostro territorio.
  • Associazione le querce di mamre Odv con “Emporio solidale in sostegno agli anziani e famiglie fragili”: per ampliare il servizio di supermercato agli anziani fragili.
  • Auser Grosseto filo soccorso argento Odv con “Al servizio della comunità, Auser si prende cura di loro”: attraverso il quale l’associazione offre alla cittadinanza servizi come la consegna domiciliare della spesa, compagnia telefonica e sportello sociale.
  • Gli anta Aps con “La comunità di sopporto”: nato per dar vita a una comunità a Braccagni, alla quale potranno partecipare i ragazzi sotto i 14 anni nel periodo di stop scolastico.
  • Demetra Aps con “AnimiAMO l’arte”: dieci giornate pensate per ragazzi con disabilità gravi tra arte e natura.
  • Federazione toscana Mpv e Cav Odv con “Crescere e creare insieme la sostenibilità familiare”: progetto che aiuta le famiglie a massimizzare l’utilizzo delle proprie risorse economiche partendo dal presupposto che la povertà non sia necessariamente dettata dall’assenza dei soldi, ma anche da una mala gestione di questi.
  • L’altra città Ets con “Centro diurno rurale per disabili”: un centro immerso nella bellezza della campagna a contatto con l’agricoltura.
  • Uisp comitato territoriale Grosseto Aps con “Muoviamoci insieme”: progetto per l’integrazione sociale tramite la pratica sportiva dei minori tra i 5 e i 14 anni che, appartenendo a famiglie in condizioni di disagio socio-economico, non ne avrebbero altrimenti l’opportunità.
  • Comitato provinciale Csen Aps e Croce rossa italiana comitato di Grosseto con “Un abbraccio a 4 zampe” e “Ippoterapia”: progetti diversi, ma accomunati dalla presenza degli animali come strumento di aiuto nello sviluppare fiducia in se stessi.

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