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Auto investe un allocco e lo uccide

È successo a pochi chilometri da Manciano ad un bell’esemplare della famiglia dei gufi. Brandi: «Serve la massima attenzione»
L'allocco trovato morto a Manciano
L’allocco trovato morto a Manciano

MANCIANO. Alle prime luci dell’alba, sulla strada che porta a Manciano dopo una serie di tornanti, è stato notato sull’asfalto un bell’esemplare di allocco, purtroppo morto.

Molto probabilmente urtato da un’auto di passaggio, che potrebbe aver abbagliato con i fari l’animale, che appunto per il “flash” improvviso è rimasto per qualche secondo inerme in mezzo alla strada, ed è stato dunque investito.

Marco Brandi di Maremma Pro Natura: «Sulle strade massima attenzione agli animali»

«Purtroppo l’allocco non ha avuto scampo – ha spiegato Brandi – probabilmente abbagliato dai fari di un’auto. Tra l’altro quel tratto di strada è molto particolare con diversi tornanti, e chissà anche se la velocità ha influito nell’investimento dell’esemplare, che rimane una specie abbastanza rara, da difendere. L’unica raccomandazione che possiamo fare è quella di prestare la massima attenzione agli animali».

L’allocco comune (Strix aluco) è un uccello rapace della famiglia degli Strigidi: a occhi neri, non possiede ciuffi auricolari, e si mimetizza alla perfezione nel bosco che frequenta. Il suo colore può sembrare la corteccia di un albero. Il piumaggio presenta colorazioni che possono essere differenti e sono denominate morfismi. Pur trattandosi della stessa specie si possono avere individui con un morfismo rosso, grigio o intermedio fra questi due colori. La taglia media è di 38 cm, il peso variabile ma non supera i 600 grammi. Il dimorfismo sessuale è caratterizzato dalle dimensioni maggiori della femmina, caratteristica comune agli Strigidi.

 

 

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