GROSSETO. A partire da lunedì 27 fino a mercoledì 29 marzo, la città di Grosseto ospiterà in piazza Esperanto la terza e ultima tappa in Toscana di “SmartBus”, un progetto di Huawei e Parole O_Stili che offrirà durante la mattina sessioni gratuite di formazione a oltre 300 studenti e studentesse delle scuole secondarie di primo grado di Grosseto che hanno aderito all’iniziativa, con l’obiettivo di creare un adeguato livello di consapevolezza sul tema della sicurezza online e sulle opportunità e i rischi legati all’utilizzo degli strumenti digitali.
Parola d’ordine: sicurezza online
Nel pomeriggio degli stessi giorni, l’aula itinerante di Huawei e Parole O_Stili, accoglierà anche tutti i cittadini che vogliono migliorare le proprie conoscenze sui temi della cybersecurity, della privacy e dell’utilizzo degli strumenti digitali con test di valutazione del loro livello di consapevolezza e di percorsi formativi simili a quelli rivolti alle scolaresche ma rielaborati per utenti adulti.
Lo SmartBus, il cui percorso è iniziato a Torino lo scorso 6 febbraio, è un’aula interattiva mobile attrezzata con dispositivi digitali che farà tappa in 15 città di 5 regioni italiane coinvolgendo oltre 4.500 studenti e studentesse che potranno imparare attraverso la speciale app didattica interamente sviluppata da Parole O_Stili. Su SmartBus saranno presenti tutor che avranno il compito di creare un ambiente coinvolgente affinché ragazzi e ragazze possano comprendere come proteggersi attraverso attività che simulano situazioni potenzialmente rischiose, come richieste di condivisione di dati o foto.
All’insegna del motto #CYBERSICURIABORDO, la formazione sullo SmartBus renderà gli studenti e le studentesse capaci di capire quali risorse online sono adeguate alla loro età e più consapevoli delle diverse misure protettive da adottare per proteggersi in rete come l’utilizzo di software antivirus, l’aggiornamento dei dispositivi, la scelta delle password, e la configurazione dei social network per massimizzare la privacy dei dati. Le scolaresche impareranno inoltre a navigare online con la stessa cautela che utilizzerebbero nella vita reale e a segnalare immediatamente qualsiasi contatto inappropriato a chi di dovere.
Tutti i rischi che si corrono in rete
Secondo un’indagine Ipsos-Changes Unipol del 2022, il 30% degli Italiani non percepisce il Cyber Risk come un pericolo, mentre il 17% dei cittadini non è in grado di valutare questo rischio e le relative conseguenze, evidenziando poca consapevolezza e molta vulnerabilità.
Le insidie presenti in rete per i giovanissimi sono numerose, infatti nel 2022 la polizia postale e delle comunicazioni e i centri operativi sicurezza cibernetica hanno registrato un aumento dei soggetti individuati e deferiti per reati connessi ad abusi tecnomediati verso i minori.
«Siamo onorati di promuovere in città il progetto “SmartBus” – dichiarano il sindaco Antonfrancesco Vivarelli Colonna e l’assessora all’istruzione Angela Amante – L’arrivo di Internet ha cambiato profondamente le nostre vite, mettendo l’informazione a disposizione di tutti e offrendoci la possibilità di esprimerci liberamente. Spesso però le parole che commuovono, uniscono e scaldano il cuore rischiano di ferire, offendere e allontanare. Il messaggio che ci auguriamo di trasmettere con “SmartBus” è quello dell’importanza della comunicazione non ostile per creare una rete rispettosa e civile, che ci rappresenti e ci faccia sentire in un luogo sicuro».
Autore
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Collaboratrice di MaremmaOggi. Amo le bollicine, rigorosamente in metodo classico; il gin e credo che ogni verità meriti di essere raccontata. Non bevo prosecco e non mi piacciono né i prepotenti né le ingiustizie. Maremma Oggi il giornale on line della Maremma Toscana - #UniciComeLaMaremma
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