GROSSETO. Come annunciato ieri, 27 giugno, dalla Regione, è arrivato puntuale a mezzogiorno, su tutti i cellulari agganciati a celle telefoniche toscane, il messaggio della Protezione civile, IT-Alert: il primo test di allarme su scala regionale per avvisare i cittadini in tempo reale in caso di gravi emergenze, eventi catastrofici imminenti o in corso, con la Toscana scelta come apripista nazionale.
Per molte persone però, soprattutto gli anziani, il messaggio ha provocato, sul momento, una reazione che ha sfiorato il panico: attimi di smarrimento, anche perché vedersi arrivare una segnalazione del genere, anche acustica e non sapere che era una prova, ha lasciato per qualche minuto sulle spine. Poi però, è bastato leggere attentamente il messaggio, per capire che era appunto una prova. E sui social si è scatenata l’ironia, seguita da qualche polemica e dalle prime ipotesi di “complotto”.
Anche perché, esattamente 15 minuti dopo l’arrivo del messaggio, si è verificato un terremoto di magnitudo 4.2, con epicentro a Poggibonsi, avvertito chiaramente anche a Firenze, in tutto il territorio metropolitano e in gran parte della Toscana.
Impossibile non notare la coincidenza.
Come si è svolto il test di IT-Alert
Il messaggio, in italiano e in inglese, è arrivato a tutti – o quasi – i telefoni degli utenti in Toscana. La prima prova di portata regionale in Italia del sistema IT-Alert, messo a punto dal Dipartimento nazionale di Protezione civile, in collaborazione con la Protezione civile regionale, sfrutta «in senso positivo le grandi potenzialità delle nuove tecnologie per avvisare i cittadini in tempo reale in caso di gravi emergenze, eventi catastrofici imminenti o in corso», scrive la Regione.

Cosa è IT-Alert
IT-Alert è un sistema di allarme pubblico promosso dal Dipartimento della Protezione Civile che nasce con l’obiettivo di coprire “l’ultimo miglio” dell’informazione in ambito di protezione civile e raggiungere i cittadini potenzialmente interessati da una situazione di emergenza. Il sistema IT-Alert è stato testato su scala locale nel 2022 a Vulcano, simulando un’eruzione, e nella Provincia di Reggio Calabria, simulando un terremoto nell’area dello Stretto.
La Toscana scelta come prima regione per fare il test
«La Toscana è stata indicata dal Dipartimento nazionale di Protezione Civile come luogo per testare per la prima volta il nuovo sistema IT-Alert su scala regionale – ha detto il presidente Eugenio Giani – Non posso non pensare che questa scelta sia collegata anche all’efficienza dimostrata dal nostro sistema di Protezione civile e al proficuo rapporto di collaborazione da anni attivo tra settore regionale e Dipartimento nazionale. Mercoledì seguirò con attenzione il varo di questo sistema, per il momento sperimentale, che se perfezionato rappresenterà un potente strumento di comunicazione in tempo reale delle criticità e, dunque, un grande passo in avanti verso una migliore gestione delle emergenze ed una maggiore sicurezza delle persone». Seguiranno altri test di portata regionale in Sardegna, Sicilia, Calabria, Emilia Romagna.
Un questionario da compilare
Il messaggio di testo dà anche l’indicazione di compilare un questionario, alla pagina www.it-alert.it e compila il questionario”. Il questionario presente sulla pagina www.it-alert.it è pensato per raccogliere feedback e perfezionare il sistema dove necessario. La persona che si trova nella zona interessata dall’avviso automatico non dovrà fare niente, se non leggere il messaggio di allarme che comparirà automaticamente sul suo telefono e lo illuminerà. Il messaggio resterà in primo piano fino a quando non verrà letto.
La Regione: «Il test è stato un successo»
Per la Regione, il test è andato bene e apre la strada a un sistema di protezione civile, fondamentale per la sicurezza dei dei cittadini. «IT-Alert non sarà utilizzato per tutte le tipologie di eventi catastrofici ma solo in caso di maremoto generato da un sisma, collasso di una grande diga, attività vulcanica (Vesuvio, Campi Flegrei, Vulcano, Stromboli), incidenti nucleari o situazione di emergenza radiologica, incidenti rilevanti in stabilimenti industriali, precipitazioni intense. L’utilizzo di IT-Alert è escluso per eventi a elevata incertezza, fortemente localizzati o con un margine assai breve di prevedibilità. Per ogni tipologia di rischio sono in corso di predisposizione indicazioni operative del capo del Dipartimento della protezione civile Nazionale», scrive la Regione.
«Il servizio funziona con tutti gli smartphone (ma non con i vecchi cellulari) in quanto conforme allo standard internazionale “Common Alerting Protocol” che garantisce la completa interoperabilità con altri sistemi di divulgazione di allerte e allarmi di emergenza e avvisi pubblici, nazionali e internazionali. Le notifiche push, sono un tipo di messaggistica istantanea che permette di inviare un messaggio all’utente attraverso la connessione ad internet. Sono dette notifiche push in quanto il messaggio arriva viene spinto all’utente senza che debba effettuare alcuna azione specifica di scaricamento (pull). E’ attivo sia su sistemi Android che Ios».