GROSSETO. La polizia ha arrestato, in flagranza di reato, un giovane che stava rubando all’interno della chiesa del Santissimo Crocifisso, in via Lavagnini a Grosseto.
Si tratta di un giovane del 1997, con forti problemi legati alla tossicodipendenza.
Il giovane è stato sorpreso in flagranza di reato dalla polizia, nascosto all’interno della canonica. Addosso aveva il bottino, che poi consisteva soltanto nell‘Iphone del parroco del SS Crocifisso, don Roberto Nelli.
La polizia lo trova con il bottino in mano
L’arresto è avvenuto nel pomeriggio di mercoledì 22.
L’allarme è scattato quando il giovane si è introdotto nella chiesa. Per sua sfortuna la polizia era a due passi e gli agenti sono riusciti ad entrare in chiesa quando il giovane era ancora dentro.
Il ragazzo è stato arrestato e condotto in carcere. Questa mattina, giovedì 23, è comparso davanti al giudice, dottor Andrea Stramenga, che ha convalidato l’arresto. Il processo si terrà martedì.
Intanto sono in corso indagini, per capire se il giovane arrestato, che è difeso dall’avvocato Mirko Bonari, sia anche l’autore dei numerosi altri colpi che, nelle settimane scorse, sono avvenute nelle chiese cittadine. Rimane in carcere in attesa, peraltro, di stabilire dove abbia il domicilio: non è ancora chiaro dove viva. Nel caso la misura cautelare sarebbe attenuata agli arresti domiciliari.
I PRECEDENTI SUI QUALI SONO IN CORSO INDAGINI
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