MONTE ARGENTARIO. «I problemi ci sono e ci saranno, ma siamo sul campo per affrontarli e risolverli». È questa la linea che arriva da E-Distribuzione, la società del Gruppo Enel che gestisce la rete di media e bassa tensione, impegnata in questi mesi in un lavoro capillare di potenziamento e manutenzione dell’infrastruttura elettrica del Comune di Monte Argentario.
Un territorio complesso, delicato, con una forte vocazione turistica e un sistema elettrico che deve reggere i picchi estivi, le condizioni meteo marine e un tessuto urbano articolato. Per questo Enel ha messo in campo un piano da 14 milioni di euro tra il 2025 e il 2026, che punta a rendere la rete più resiliente, interconnessa e pronta alle emergenze.
Una rete più forte, ma i disagi non spariranno dall’oggi al domani
I rappresentanti di Enel non fanno proclami, ma raccontano un lavoro costante: «Non promettiamo che non ci saranno più disservizi, ma possiamo garantire che stiamo lavorando ogni giorno per limitarli, prevenirli e risolverli più velocemente possibile”.
In concreto, questo significa nuove cabine secondarie, linee interrate, interruttori intelligenti, ma anche sostituzione di vecchi armadi, serraggio dei morsetti, bonifica dei giunti e ispezioni su tutto il sistema. L’idea è quella di creare una rete “a maglia”, capace di reagire da sola in caso di guasto, grazie a linee di riserva e sistemi di controalimentazione che evitano blackout estesi.
Piazza Facchinetti: superato l’ostacolo archeologico, cabina pronta a partire
Uno degli interventi simbolo è quello della cabina elettrica di piazza Facchinetti, bloccata per settimane a causa del ritrovamento di un muro romano. Dopo un confronto con la Soprintendenza, Enel ha individuato una variante progettuale che consente di aggirare l’ostacolo archeologico, riprendere i lavori e mettere presto in servizio la nuova infrastruttura.
Nei prossimi giorni verrà completato il montaggio elettromeccanico e avviata la prima attivazione. Dopo l’estate, come previsto, riprenderanno anche gli scavi sulla strada comunale per completare le connessioni in media tensione e garantire nuove vie di alimentazione alternativa.
Lavori in corso ovunque, tra manutenzione e prevenzione
Intanto proseguono le operazioni su altri fronti: ispezioni approfondite nelle cabine e sulle linee BT, rifacimento dei tratti più fragili, sostituzione dei cavi più datati e verifica dei giunti sulle linee interrate. L’intervento più strategico è in corso nella laguna di Orbetello, dove saranno posati 12 km di cavi sottomarini tra la cabina primaria e il nodo di Terrarossa, con protezione in acciaio e nuove cabine in arrivo.
Anche l’esercitazione pratica dello scorso maggio in via Nenni, per simulare la posa di cavi d’emergenza in caso di doppio guasto, testimonia una presenza costante, concreta, con squadre formate e tecnologie pronte all’uso.
Il messaggio di Enel: «Non possiamo eliminare tutti i problemi, ma ci siamo e ci saremo»
Nel dialogo costante con l’amministrazione comunale, Enel conferma disponibilità e collaborazione: dai cantieri condivisi con il Comune alla gestione dei tempi autorizzativi, fino alla presenza di gruppi elettrogeni mobili e un laboratorio diagnostico pronto a intervenire in caso di guasti.
L’obiettivo è chiaro: non si può garantire l’assenza di problemi, ma si può garantire una presenza responsabile, una gestione rapida e una visione di lungo periodo.
Per Monte Argentario, non una promessa di infallibilità, ma la certezza che Enel c’è. E sta lavorando.
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Redattore di MaremmaOggi. Per me scrivere è uno strumento di verità, di bellezza, è di liberta, un mezzo per esprimere ciò che altrimenti rimarrebbe inespresso. Maremma Oggi il giornale on line della Maremma Toscana - #UniciComeLaMaremma
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