GROSSETO. Li hanno lasciati un’ora in giardino, al freddo, nell’attesa di decidere se farli rientrare in classe o meno dopo 10 giorni passato in Dad. I venti alunni della 1 F sarebbero dovuto tornare in classe martedì 2 febbraio: avevano fatto tutti il tampone, erano negativi, e dopo aver partecipato alle lezioni con la didattica a distanza era arrivato per loro il momento di sedersi di nuovo dietro ai banchi.
«Ma una volta arrivati a scuola – racconta una mamma – è stato detto loro di restare fuori, perché sarebbero dovuti rientrare il giorno dopo. Peccato però che ai genitori la comunicazione data era differente e per questo martedì mattina abbiamo portato i nostri figli a scuola».
Difetti di comunicazione
Ma cosa è successo martedì mattina e perché i bambini sono stati tenuti fuori? MaremmaOggi questa mattina, mercoledì 2 febbraio, ha provato a contattare la dirigente del comprensivo 6 senza però riuscire a parlarci.
Sono stati i genitori dei ragazzi a tentare di ricostruire il filo delle comunicazioni che hanno generato il problema. La scuola infatti, appena saputo che in classe c’erano alcuni positivi, ha inviato una email alle famiglie, spiegando che dal 24 gennaio sarebbe stata attivata la Didattica a distanza. La Asl ha contattato i positivi e i contatti più stretti. «Ma le famiglie non hanno ricevuta alcuna altra direttiva – dicono i genitori, se non quella di rientrare in classe l’1 febbraio, comunicata a voce dalla vice preside al rappresentante dei genitori che ci ha avvisati via Whatsapp».
Durante i 10 giorni di isolamento, non essendo stati contatti dall’Asl, i familiari degli alunni li hanno sottoposti lo stesso a tampone, per avere una sicurezza in più al loro rientro a scuola. La normativa è infatti cambiata: per gli studenti di medie ed elementari non vengono emessi i voucher per i tamponi. Chi è vaccinato con il booster deve restare – se contatto di positivo – 5 giorni in isolamento, gli altri invece (vaccinati con una o due dosi o non vaccinati) devono restare in isolamento 10 giorni.
Alla Galileo, passati i dieci giorni in cui tutti gli alunni della 1F sono stati in isolamento e dopo che i ragazzi si sono sottoposti a tampone, martedì 1 febbraio si sono ripresentati a scuola, ma l’insegnante della prima ora aveva una comunicazione differente, ovvero che i ragazzi sarebbero dovuto rientrare il giorno successivo.
«Quando ho visto che c’erano 62 messaggi non letti sulla chat della scuola – dice ancora la mamma – mi sono allarmata. I nostri figli sono stati un’ora fuori al freddo, seduti in giardino e a noi non è arrivata alcuna comunicazione ufficiale. Lo sappiamo che con questa situazione, le scuole sono nel caos, ma non è giusto che ne facciano le spese i nostri figli».
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Redattrice di MaremmaOggi. Da bambina avevo un sogno, quello di soddisfare la mia curiosità. E l'ho realizzato facendo questo lavoro, quello della cronista, sulle pagine di MaremmaOggi Maremma Oggi il giornale on line della Maremma Toscana - #UniciComeLaMaremma
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