ORBETELLO. Lunedì 25 novembre a Fonteblanda, si sono celebrati i funerali di Urbano Gentili, un uomo che ha lasciato un ricordo profondo in chiunque lo abbia conosciuto. Nella chiesa gremita, familiari e amici si sono stretti attorno alla moglie Marisa e ai parenti più stretti per porgere l’ultimo saluto. Tra lacrime e ricordi affettuosi, è emersa la figura di un uomo semplice e autentico, che ha saputo affrontare le avversità con coraggio e dignità.
Una vita intensa tra lavoro e passioni
Urbano, classe 1948, ha vissuto una vita piena di esperienze, tra il lavoro come agente di commercio per l’Acip e la sua passione per il calcio, che lo vedeva tifosissimo del Milan.
Dopo una lunga carriera nel milanese, si era trasferito con la moglie a Fonteblanda, dove era diventato una figura familiare e amata. In molti lo ricordano anche per i suoi anni a Milano, quando lavorava come guardiano insieme a Marisa, che svolgeva il ruolo di cuoca presso Villa Talamo.
Il Maggiolino sua grande passione
Tra i ricordi più vividi di Urbano, spicca il suo celebre Maggiolino Volkswagen, un’icona della sua personalità. Questo veicolo, spesso utilizzato per matrimoni, era diventato il simbolo della sua voglia di rendere ogni momento speciale.
Una lotta coraggiosa contro la malattia
Gli ultimi anni di Urbano sono stati segnati da una dura battaglia contro la malattia che lo ha ucciso a meno di un anno dalla diagnosi. Fino all’ultimo, Urbano ha affrontato il dolore con dignità e lucidità.
Giovedì scorso ha espresso il desiderio di essere trasferito al centro La Farfalla, dove ha potuto ricevere le cure palliative e salutare serenamente questo mondo.
Un esempio di forza e umanità
Urbano si è spento a 76 anni, circondato dall’affetto dei suoi cari e dalla gratitudine di chi ha avuto la fortuna di conoscerlo. Il suo ricordo resterà vivo nelle persone che lo hanno amato e nelle storie che ha lasciato. Dopo il funerale il viaggio verso Grosseto dove il feretro verrà cremato.
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