MONTIERI. «Se ne va una persona profondamente legata alla nostra terra e ispirata dai valori cristiani che ha espresso al meglio nell’aiuto verso gli altri» così commenta l’improvvisa scomparsa di Maria Meier, il sindaco di Montieri, Nicola Verruzzi.
Venuta a mancare nella mattina di mercoledì 16, Maria, che oggi 18 febbraio avrebbe compiuto 65 anni, era stata la fondatrice cooperativa sociale Brezzano, nata nel 1972. Costituita assieme ad altre persone che, come lei, erano motivate dalla fede cristiana, ha come scopo di aiutare e sostenere soggetti svantaggiati, particolarmente i tossicodipendenti.
Si occupava quindi da anni dell’assistenza e del recupero di persone con problematiche di varia natura e da quando Verruzzi è divenuto sindaco di Montieri, come lui stesso racconta: «Si era creata una partnership importante, anche con l’amministrazione. Siamo riusciti ad impiegare gli ospiti della sua comunità, che aveva sede su un podere, per delle attività di pubblica utilità, sempre volte al recupero di queste persone».
Maria è morta in maniera improvvisa come racconta Verruzzi: «A causa di una patologia che sembrava potesse darle più tempo, ma che si è rivelata più rapida del previsto» lasciando impreparate e addolorate le figlie, tutta la comunità, e i numerosi collaboratori.
Stamattina, 18 febbraio, si sono svolti i funerali, a Travale.
Le parole del sindaco
Nicola, in un accorato post su Facebook, saluta Maria non tanto come sindaco, ma come suo amico, lasciando queste parole in suo ricordo:
«Fai buon viaggio Maria. Sì perché il tuo non finisce oggi ma riparte e si rinnova, da un’altra parte, in un altro modo, con altra gente magari ma con il tuo stesso sorriso e la tua grande forza ispiratrice a guidarti ed a guidare chi ti camminerà accanto».
«Ci lasci un vuoto enorme che apre una voragine e che sconquassa la nostra comunità; ci lasci il messaggio che in fondo la differenza sta nel come guardiamo le cose e ci poniamo di fronte a ciò che ci succede ed a chi incontriamo lungo il nostro percorso. Ci lasci l’insegnamento di andar oltre i pregiudizi, al di là delle apparenze e che i valori veri e la statura di una persona si misurano con l’impegno quotidiano sul campo, giorno dopo giorno in silenzio e a lasciar parlare per noi gli esempi e le azioni che si seminano lungo il sentiero della vita».
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Nato a Grosseto, pare abbia scelto quasi da subito di fare l’astronauta, poi qualcosa deve essere cambiato. Pallino fisso, invece, è sempre rimasto quello della scrittura. In redazione mi hanno offerto una sedia che a volte assomiglia all’Apollo 11. Qui scrivo, e scopro. Maremma Oggi il giornale on line della Maremma Toscana - #UniciComeLaMaremma
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