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«Acqua a singhiozzo»: paese diffida il Fiora

L’acqua si fa desiderare da un mese, i cittadini e gli esercizi commerciali pensano anche alla class action. Intanto il paese diffida il Fiora
Paese diffida il Fiora, un rubinetto senz'acqua
Paese diffida il Fiora, un rubinetto senz’acqua

ROCCATEDERIGHI. Un paese diffida il Fiora.

Il momento è difficile per la siccità e l’acqua arriva a singhiozzo nel borgo, oramai da un mese, così una lettera di diffida è stata inviata all’Acquedotto del Fiora.

L’hanno scritta, attraverso uno studio legale grossetano, i presidenti di Proloco e Centro commerciale naturale del paese, che da un mese combatte con quotidiane interruzioni nell’erogazione dell’acqua.

«Una situazione tale – si legge nella lettera – da non poter più essere tollerata».   

Per questa ragione, dopo numerose riunioni, incontri e telefonate, alla fine Valeria Zoni (Proloco) e Daniele Stacchini (Ccn) hanno deciso di mettere tutto nero su bianco, dettagliando disagi e danni subiti da famiglie, esercizi pubblici e turisti nelle ultime settimane.

una vista di Roccatederighi
Roccatederighi

Negozi e case senz’acqua, paese diffida il Fiora

«A Roccatederighi le abitazioni e gli esercizi commerciali – scrivono i legali per conto dei rocchigiani – spesso non ricevono acqua dai rubinetti e questa problematica purtroppo non sembra risolvibile. In diverse giornate dalle utenze, sia domestiche che commerciali, non esce una goccia d’acqua, con comprensibili difficoltà nello svolgimento di ogni normale attività. Neppure le autoclavi private riescono a riempirsi vista l’assenza di pressione nella fornitura. Le attività commerciali del paese stanno subendo perdite economiche rilevanti e danno all’immagine».

Soffre soprattutto la ristorazione, visto che in paese ci sono 6 ristoranti che lavorano soprattutto in estate, grazie alla stagione turistica. La mancanza d’acqua non fa comunque selezione e a soffrirne sono anche gli abitanti del borgo.

Considerato che la loro età media non è tra le più basse, non avendo molte altre possibilità di raggiungere altre fonti alle quali attingere, la mancanza di acqua potrebbe risultare un problema serio.

Pro loco e Centro commerciale naturale ritengono «Inaccettabili e incompatibili questi disagi con la natura di bene comune e collettivo propria dell’acqua – dichiarano – il cui accesso è stato già da tempo riconosciuto come diritto».

Dalla diffida alla class action

«Abbiamo più volte segnalato, sia al gestore del servizio idrico, sia alle competenti autorità, la situazione che sta vivendo il paese in questa torrida estate, senza però registrare cambi di passo – concludono le associazioni – A questo punto procederemo con una diffida». Di fatto l’intero paese diffida il Fiora.

I rocchigiani chiedono sostanzialmente che vengano svolti prima possibile gli interventi strutturali e di manutenzione indispensabili per dare una soluzione definitiva al problema della mancanza d’acqua nel borgo.

Proloco e Cnn, fanno sapere che se il problema non sarà risolto nei prossimi sette giorni, i cittadini del borgo, attraverso le loro rappresentanze e con una class action, avvieranno altre iniziative di carattere giudiziario.

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