GROSSETO. Ha aspettato una settimana, l’associazione Controllo di vicinato, per rispondere al Pd che aveva stigmatizzato la strumentalizzazione della sicurezza dopo la pubblicazione della sentenza di patteggiamento di uno dei membri del Cdv, indagato per aver accusato un senegalese di averlo picchiato. Accusa che si era poi rivelata falsa.
L’associazione: «Bene che il Pd riconosca il nostro ruolo»
«Siamo lieti di apprendere che il Gruppo Consiliare del Partito Democratico riconosca la validità di un metodo quale il Controllo del Vicinato e concordiamo sul fatto che debba venire gestito con equilibrio e trasparenza, come dimostrano i risultati positivi in tutte le località d’Italia dove è stato e viene tuttora applicato. E siamo i primi ad affermare e a vigilare affinché non venga mai, in qualunque situazione, strumentalizzato».
Il Controllo del Vicinato è una tecnica di deterrenza passiva relativa alla sicurezza e, al tempo stesso, di coesione sociale tra i cittadini, pertanto ha un elevato valore sociale.
ACdV, l’associazione nata nel 2015 e presente ormai in grande parte d’Italia ha sempre avuto e continua ad avere oggi come interlocutori le istituzioni e le forze dell’ordine e relativamente alle amministrazioni regionali, provinciali, comunali le stesse in quanto tali a prescindere dalla loro collocazione politica, nella sua totale e rigorosa apartiticità.
«La sicurezza è un valore assoluto, né di destra, né di sinistra»
«La sicurezza è un valore assoluto e non è di destra, di centro o di sinistra. – continua l’associazione – Quello che conta è la corretta applicazione di un metodo che deve, lo ripetiamo deve, essere al di sopra delle posizioni di parte o di spot per catturare l’attenzione ed il gradimento degli elettori. Tutto questo non appartiene all’associazione e ai volontari che a suo nome operano. Se qualcuno, nel caso specifico, ha richiamato nella vicenda cui si riferisce l’articolo il Controllo del vicinato, lo ha fatto assolutamente in modo inappropriato e senza alcun titolo da parte nostra. In conclusione: il Controllo del vicinato e ACdV non vogliono e non intendono diventare oggetto di contesa e discussione tra parti politiche».