GROSSETO. Un gioco di carte che appassiona sempre più persone di tutte le età. Non si tratta solo di magia e creature mitologiche, ma anche di strategia, matematica e conoscenze delle carte. Per chi non lo avesse capito, stiamo parlando di Magic, un gioco di carte che dal 1993 incanta una grande fetta della popolazione, tanto da organizzare tornei europei e mondiali.
In uno di questi tornei, a Bologna, si è qualificato un grossetano d’adozione, Gabriele Vasarri, che si piazzato 13° all’Ultimate guard european Magic series regional championship.
«In questo evento i primi 36 si qualificavano per un torneo mondiale ad Atlanta, negli Stati Uniti – dice Gabriele – Non mi aspettavo di arrivare a questo punto, ero partito con l’obiettivo di vincere sei partite il primo giorno».
La passione di Gabriele
Magic è un mondo che fa conoscere persone e costruire amicizie, ricordi e momenti. E così è stato anche per Gabriele, che si è trasferito a Grosseto per amore e per lavoro a 28 anni.
«Ho giocato a Magic sin da quando ero un bambino: questo gioco mi ha accompagnato nella crescita e nel tempo più volte ho lasciato e ripreso le carte – dice il ragazzo – Sono originario di San Giovanni Valdarno e mi sono spostato in Maremma nel 2021. Non conoscevo molte persone e non sapevo bene come fare amicizia, quindi ho preso i mazzi in mano e ho iniziato a frequentare l’Hammer of War di Grosseto».
Nel gioco di carte il mazzo gioca un ruolo importante. «Questo gioco si basa su matematica, strategia, conoscenza delle carte e sulla capacità di bluffare. I mazzi sono una chiave importante per la vittoria e credo che il mio fosse fra i cinque più forti in sala – continua – L’ho costruito grazie a internet e anche ai tredici grossetani con cui sono andato a Bologna, per questo è una vittoria condivisa la mia, senza il loro supporto e le ore passate a creare il mazzo o le strategie con loro non ce l’avrei mai fatta».
Grazie alla vittoria vola ad Atlanta
Gabriele si è posizionato tredicesimo all’evento e così si è aggiudicato un viaggio per un torneo mondiale negli Stati Uniti, più precisamente ad Atlanta. A gareggiare a Bologna c’erano 1070 partecipanti.
«Sono molto orgoglioso di questo hobby e per me era una sfida personale, mi ero prefissato di vincere sei partite il primo giorno e basta. Non mi sarei mai aspettato di arrivare fra i primi 15 – dice Gabriele – Andrò negli U.S.A. l’ultimo fine settimana di settembre con lo stessa intenzione, ovvero giocare e vincere un numero minimo di partite, ma sono felice indipendentemente dal risultato».
«Con me ad Atlanta verrà mia moglie Allison, che ringrazio perché continua a sostenermi con pazienza in questa mia passione, senza mai vietarmi di dedicarmi a questo gioco – conclude – Ci tengo a ringraziare mia mamma Stefania, mio fratello Francesco. Ma la vittoria la dedico a mio padre Vittorio, che è venuto a mancare poco tempo fa».
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Collaboratrice di MaremmaOggi. Amo le bollicine, rigorosamente in metodo classico; il gin e credo che ogni verità meriti di essere raccontata. Non bevo prosecco e non mi piacciono né i prepotenti né le ingiustizie. Maremma Oggi il giornale on line della Maremma Toscana - #UniciComeLaMaremma
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