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Vermentino, un vino da Grand Prix

Una magica top ten, per un vino che si sta dimostrando uno dei prodotti con la crescita più dinamica degli ultimi anni
Una foto di un vigneto, a sinistra i loghi del Vermentino Grand Prix del Consorzio tutela vini della Maremma Toscana

SATURNIA. La location quella delle Terme, la competizione, quella tra i vermentini. Si tratta del Vermentino Grand Prix, organizzata dal Consorzio Tutela vini della Maremma Toscana arrivato questo 2022 alla sua terza edizione. Un evento ideato per promuovere, partendo dal suo territorio di origine, quello che si sta dimostrando uno dei vini con la crescita più dinamica degli ultimi anni.

Dieci i vini selezionati: le migliori espressioni di questo vitigno in una terra ancora incontaminata, senza industrie, proiettata a soddisfare al meglio i mercati internazionali.

Francesco Mazzei, presidente del Consorzio tutela racconta che Il Vermentino Grand Prix nel breve arco di tre edizioni è già diventato un appuntamento importante di promozione per i produttori e per il brand Maremma. «Anche quest’anno – dice Mazzei – abbiamo avuto la conferma che il Vermentino della denominazione ha una grande personalità non solo nella versione fresca e di facile bevuta, ma anche in versioni più importanti con processi di vinificazione più complessi, tra i dieci migliori ci sono nove vini non di annata per esempio».

Un momento della degustazione (foto di Gilberto Bertini)

«Comunque – sottolinea – l’obiettivo dell’iniziativa è sempre quello di alzare l’asticella ed è evidente che abbiamo imboccato la strada giusta anche se c’è molto da lavorare».

Valorizzare vini e territorio

Il Vermentino Grand Prix coinvolge ogni anno in giuria tecnici del settore e i ristoratori stellati della Maremma Toscana: in questa edizione si è aggiunto anche un rappresentante delle enoteche più importanti della zona.

L’idea portata avanti dal Consorzio è quella di fare sistema per promuovere il brand Maremma Toscana nel suo insieme. Da qui la scelta dell’Hotel Terme di Saturnia, che rimanda a una delle mete più iconiche, caratteristiche e conosciute dai turisti (italiani e non) che vogliono visitare la provincia di Grosseto.

Kit degustazione del Consorzio tutela vini della Maremma Toscana

La giuria è stata presieduta dal giornalista del Corriere della Sera Luciano Ferraro, ed era composta da Andrea Menichetti (ristorante Da Caino), Alessandra Veronesi (trattoria Bartolini-L’Andana), Alessandro Rossi (ristorante Gabbiano 3.0), Luca Papalini (enoteca Castiglionese – enoteca Salebrum), Davide Stellini (hotel Terme di Saturnia), Emiliano Leuti (Ais Grosseto), Maria Mecarozzi (Fisar Colline Maremmane), Claudia Bizzarri (Onav Grosseto) Mirella Tirabassi (SES, Scuola Europea Sommelier Grosseto), Antonio Spurio (Consulente Tecnico del Consorzio).

Le 50 etichette proposte nell’edizione 2022 hanno ottenuto nell’insieme un riscontro dei giudici che si è rivelato molto positivo, molti ne hanno sottolineato l’alto profilo qualitativo.

I migliori

La top ten conferma anche quest’anno una tendenza che si sta consolidando tra i produttori: la vinificazione in purezza del Vermentino. «Una scelta che ben rappresenta la volontà di caratterizzare la propria produzione esaltando le particolarità che il vitigno esprime in questo specifico areale e nei diversi terroir – spiega il direttore del Consorzio Luca Pollini – Anche da questa edizione emerge un dato significativo che ci racconta una decisa preferenza verso i vini più complessi e maturi; questo è il giudizio espresso dai giudici tanto che nella Top 10 compare un solo 2021, così come nella scorsa edizione figurava un solo 2020».

Alcuni dei vini del Grand Prix (foto di Gilberto Bertini)

Questi i migliori Vermentini Maremma Toscana DOC del 2022:

  • Tenuta La Badiola (Acquagiusta Wine – Vermentino 2021)
  • Azienda agricola Bruni (Perlaia 2020)
  • Azienda Guido F. Fendi (Burattini 2020)
  • Argentaia (Montallegra 2020)
  • Colle Petruccio (Norcias 2020)
  • Cupirosso (Audace 2020)
  • Fattoria Il Casalone (Leopoldino 2020)
  • La Biagiola (Matan 2020)
  • Tenuta 12 (Solo 2020)
  • Terenzi (Balbinus 2020)

Una bella vetrina per i vini della Maremma

ll Vermentino Grand Prix non è solo un premio, ma rappresenta una bella occasione per i vini del territorio. «Si tratta di un riconoscimento che può essere speso in termini di immagine dalle cantine – aggiunge Mazzei – che è occasione per avvicinare e allo stesso tempo avere un riscontro da esperti e operatori che diventeranno ambasciatori dei vini nelle loro specifiche attività».

«La produzione di Vermentino Maremma Toscana DOC ha ormai stabilmente superato quella di altri vini della denominazione – racconta Mazzei – nonostante il vitigno rappresenti solo il 10% della superficie vitata. Merito della modernità di questo vino, ben espressa dal suo bouquet fresco ma non banale capace di affrontare anche l’invecchiamento, sempre più apprezzato dai consumatori in Italia e all’estero”


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