Vaga di notte con la bimba di 5 mesi, arrivano i carabinieri | MaremmaOggi Skip to content

Vaga di notte con la bimba di 5 mesi, arrivano i carabinieri

La giovane donna era rimasta senza una casa, carabinieri e Croce rossa le trovano una prima sistemazione
Carabinieri e Croce rossa di Capalbio
Carabinieri e Croce rossa di Capalbio

CAPALBIO. Nel cuore della notte di due giorni fa, la Centrale operativa dei carabinieri di Orbetello riceve la chiamata di una ragazza di 25 anni, la quale chiedeva aiuto perché era rimasta senza casa e con una bimba di 5 mesi da accudire.

La ragazza era giunta da sola in Italia circa 4 anni fa, in quanto sia la sua famiglia di origine che il marito si trovano nel paese di provenienza della giovane donna, e si manteneva economicamente facendo l’aiuto cuoca presso un locale della zona. Lei e la bambina vivevano in un’abitazione insieme ad una loro connazionale, con cui condivideva le spese dell’affitto.

Litiga con la coinquilina e scappa da casa

Dalla nascita della bimba, però, la ragazza aveva lasciato il lavoro, per accudire la piccola, e da quel momento sarebbero iniziati problemi di convivenza con la coinquilina.

L’ultima discussione sarebbe avvenuta in tarda sera, quando le due donne avrebbero litigato nuovamente per questioni sia di spazio che economiche, dal momento che la ragazza non era riuscita a coprire la propria parte di spese dell’ultima mensilità.

La donna decideva quindi volontariamente di lasciare l’abitazione, rimanendo però da un momento all’altro senza un tetto sotto cui dormire. Per cui si era trovata, in piena notte, a vagare per le strade di Capalbio, quando ormai stanca e spaesata, ha chiamato i carabinieri. L’hanno trovata, i militari, di fronte all’ufficio delle Poste di Capalbio, insieme alla propria bambina.

Dopo averla rassicurata e accompagnata in caserma, il comandante della stazione si è subito attivato, alla ricerca di una soluzione alloggiativa per la signora e la sua bambina.

E una soluzione non è tardata ad arrivare: la Croce Rossa di Capalbio, tramite il suo presidente di comitato locale, ha infatti garantito, presso la loro struttura, una prima sistemazione d’appoggio per la malcapitata e la piccola, adeguata alle esigenze momentanee, dando così la possibilità alla giovane di avere un po’ di tempo per uscire dalla difficile situazione umana ed economica.

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