Una raccolta di firme per migliorare l'assistenza sanitaria | MaremmaOggi Skip to content

Una raccolta di firme per migliorare l’assistenza sanitaria

È promossa da un gruppo spontaneo di cittadini. Sarà inviata alla direzione aziendale della Asl e alla Regione
Follonica vista dall'alto
Una veduta di Follonica

FOLLONICA. Più qualità nell’assistenza ai cittadini, più garanzie sui servizi sanitari, più efficienza nelle risposte ai bisogni di salute, a Follonica e nel territorio comunale.

È quanto chiede un gruppo spontaneo di follonichesi, che ha la settimana scorsa ha promosso una raccolta firme per una petizione da inviare alla direzione aziendale della Asl sudest e alla Regione Toscana. Dal 12 marzo, la petizione è disponibile in alcuni punti della città, dove chi vuole può andare a firmare.

Indubbiamente la pandemia ha messo a prova la tenuta dell’organizzazione dell’assistenza, dicono i promotori della petizione, ma ciò non è sufficiente a giustificare le  mancanze del servizio sanitario in città. 

«Pur essendo la seconda città della provincia per numero di abitanti, Follonica non ha un ospedale – scrivono – e di conseguenza i residenti sono “obbligati” a trasferte a Massa Marittima o a Grosseto». Un disagio che potrebbe essere ridotto facendo scelte organizzative diverse:

  • la garanzia del ripristino del servizio settimanale di radiologia
  • la possibilità di usufruire delle visite specialistiche presso il Centro socio-sanitario con il personale dell’ospedale di Massa Marittima o degli altri della provincia
  • il pieno funzionamento del Punto di primo soccorso, come prolungamento territoriale di quello di Massa Marittima
  • dotare la struttura delle “poltrone a bassa intensità di cura”, ovvero almeno due letti per l’osservazione breve in day hospital dei pazienti da ricoverare o dimettere, ma dopo una fase di osservazione»

Dove si firma

La petizione  può essere firmata alla sede della Cgil, in viale Europa, alla libreria Chiti in via Roma, il bar del centro
commerciale 167 ovest, alla sede della Proloco, e al ristorante il Beccofino in via Litoranea, 77.

Ecco il testo della petizione

Premesso che lo stato di emergenza Covid-19 (che dovrebbe cessare il 31 marzo p.v.) ha portato ad un’inevitabile ridefinizione delle priorità sanitarie e ad una dilatazione dei tempi di attesa non più sostenibili nonostante gli sforzi e l’abnegazione del personale sanitario, rimane incontestabile che:

  • Follonica, con i suoi 20.698 abitanti (dato 2020) rappresenta oltre il 47% della popolazione residente nelle Colline Metallifere
  • nel periodo estivo raggiunge e supera le 100 mila presenze;
  • Follonica è la seconda città della provincia purtroppo sprovvista di ospedale, ma dotata da tempo di strutture in grado di erogare servizi importanti agli utenti locali e temporanei
  • negli ultimi mesi questi servizi si sono drasticamente ridotti rendendo di fatto il Centro socio-sanitario, il Primo soccorso e la Casa della Salute quasi completamente inutili per le emergenze cittadine che vengono dirottate verso gli ospedali di Massa Marittima o di Grosseto a seconda della gravità del caso;

Per questo, i cittadini chiedono:

  • la garanzia del ripristino del servizio settimanale di radiologia
  • una diversa e buona programmazione per il reperimento urgente di un numero di medici di Medicina Generale adeguato e proporzionale alla popolazione della città
  • la presenza di ambulatori per visite specialistiche da parte di medici provenienti dagli ospedali della provincia che potrebbero garantire al contrario un servizio minimo per la comunità
  • il pieno funzionamento del Punto di primo soccorso come ampliamento e prolungamento territoriale di quello di Massa Marittima in cui i medici e paramedici ruotino supportati da nuovo personale neolaureato
  • che all’interno siano previste “due poltrone” a bassa intensità di cura per poter seguire attraverso una breve osservazione, quei pazienti instabili che successivamente potranno essere, o ricoverati o rimandati al proprio domicilio
  • di avere una dotazione di mezzi di soccorso numericamente proporzionale al numero
    di abitanti in inverno e di presenze in estate.

 

 

Riproduzione riservata ©

Condividi su

Articoli correlati