GROSSETO. Sarebbe stata una festa, quella di oggi, per gli studenti del Leopoldo II di Lorena. Una festa alla quale avrebbe partecipato, con tutta la spensieratezza dei suoi 14 anni, anche Leonardo Mazzei, il ragazzino morto nel terribile incidente sulla dritta del Madonnino.
Invece, gli amici, i compagni di classe e tutti gli studenti dell’istituto, anziché riempire il piazzale con risate e cori, alle 10.40 si sono fermati, per dedicare un minuto di silenzio al loro amico. Nel piazzale, hanno portato un cartello con le foto di Leo e tutte le firme degli studenti.

Una borsa di studio intitolata al ragazzo
La dirigente dell’agrario è salita sul palco allestito nel piazzale, di fronte a 1400 studenti, ha preso il megafono in mano e ha ringraziato i suoi studenti. «Credo che non si possa dire niente sulla tragedia che è successa – ha detto Cinzia Machetti – perché non ci sono parole. Possiamo solo ricordarci sempre di lui, portarlo nel cuore e organizzare iniziative per farlo rimanere per sempre un nostro studente».
Accanto alla preside, una compagna di classe del quattordicenne aveva in mano un orsacchiotto con una maglietta e con un cuore disegnato. Dentro c’è il nome di Leo. Un altro ragazzo sventolava invece una maglietta bianca con su scritto: «Ciao piccolo Leo, fai buon viaggio».
Tra le iniziative lanciate dalla preside, c’è quella dell’istituzione di una borsa di studio.
«Oggi alle 17 – ha proseguito poi la dirigente – come sapete, saranno celebrati i funerali al Cottolengo. Ho spostato gli scrutini, per permettere a tutti di partecipare».
Ci saranno tutti, i compagni di scuola del quattordicenne che ha dovuto lasciare la sua famiglia e i suoi amici troppo presto. Nel piazzale della scuola, di fronte a tantissimi giovani, molti dei quali per la prima volta faccia a faccia con un dolore così grande, il minuto di silenzio è stato rotto qua e là solo dai singhiozzi dei ragazzi. Per sciogliersi in un grande applauso, dedicato a Leo, che come ultimo regalo alla vita, ha donato i suoi organi.
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Redattrice di MaremmaOggi. Da bambina avevo un sogno, quello di soddisfare la mia curiosità. E l'ho realizzato facendo questo lavoro, quello della cronista, sulle pagine di MaremmaOggi Maremma Oggi il giornale on line della Maremma Toscana - #UniciComeLaMaremma
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