Grosseto – Sangiovannese 0-0
GROSSETO (3-4-2-1): Raffaelli; Aprili, Schiaroli, Bruni (25′ st Giuliani); Macchi (1′ st Saio), Cretella, Bensaja (16′ st Picchi), Arcuri (34′ st Guadalupo); Riccobono, Giustarini (5′ st Rinaldini); Marzierli. A disposizione: Chilà, Carannante, Gianassi, Mandolfo. Allenatore: Vitaliano Bonuccelli.
SANGIOVANNESE (4-3-1-2): Barberini; Lorenzoni, Farini, Rossetti, Simonti; Nannini, Baldesi (45′ st Iaquinta), Disegni; Massai (39′ st Campo); Caprio (28′ Senesi), Zhar. A disposizione: Timperanza, Chelli, Ratti, Kodra, Romanelli, Manetti. Allenatore: Gabriele Bencivenni.
ARBITRO: Sebastian Petrov di Roma 1; 1° assistente Gabriele Elisino di Ostia Lido, 2° assistente Angelo Di Curzio di Civitavecchia.
NOTE: campo in buone condizioni, vento assente. Spettatori 1250. Gara iniziata con 5′ di ritardo. Ammoniti Cretella, Simonti, Nannini, Lorenzoni, Schiaroli. Calci d’angolo 6-2. Recupero: 1′ + 6′.

GROSSETO. Un Grifone irriconoscibile, brutto e senza gioco pareggia allo Zecchini (0-0) contro l’ultima in classifica. Prima convocazione per il giovane Mandolfo, Giustarini è titolare, Rinaldini siede in panchina insieme a Saio, Aprili scivola in difesa. Sabelli prosegue la strada del completo recupero, una carezza per Morelli infortunato (entrambi in tribuna).

La Sangiovannese inizia a due punte (Caprio e Zhar), in panchina si registra la presenza di Giuseppe Iaquinta, il figlio di Vincenzo, campione del mondo nel 2006. La prefazione del settimo turno di campionato è vivacissima. Viene ulteriormente colorata dall’annuncio di un ritardo di cinque, misteriosi minuti. Grifone rosso, Raffaelli verde smeraldo, Sangiovannese azzurra, Barberini giallo luminoso, terna fosforescente.

Due corner consecutivi per il Grifone (5′), uno per gli ospiti (6′). Ottimo cambio di gioco di Aprili al minuto 8 per Arcuri largo sulla sinistra, azione spenta al limite.

La sfida scorre sui binari dell’equilibrio (12′), Cretella la scuote con un tiro respinto in corner da Barberini. La Sangio è organizzata, Zhar è attivo, il Grifone cerca la porta su colpo di testa, alto (16′). I ragazzi in rosso perdono due palloni sulla tre quarti (17′), la squadra non trova le marce alte per dare noia alla difesa avversaria.

Bonuccelli scarica la tensione saltando come un grillo o dialogando con la panchina. Raffaelli esce male su una palla alta, il colpo di testa di Farini lo grazia perdendosi alto (20′). È l’occasione più limpida prodotta fino ad ora. I ragazzi di Bencivenni prendono coraggio, l’uccellaccio fatica a cucire il gioco per errori di appoggio, lanci fuori misura, controlli distratti, reparti slegati.

Dopo 25′ è la Sangiovannese a reggere le redini dell’incontro. Esce Caprio per infortunio, entra Senesi nella Sangio, Zhar diventa unica punta. Il Grosseto allunga la serie di inguardabili errori (30′).

Bensaja tenta di alzare il sipario sul vero Grifone, la sua traiettoria su calcio piazzato esce alla destra di Barberini. Lo Zecchini osserva un Grifone impacciato, privo di idee, confuso e lontano parente della squadra applaudita con convinzione. Almeno tre i passi indietro sul piano del rendimento.(37′).

Pericolo al minuto 39′, la palla passa vicino al palo destro di Raffaelli. Bonuccelli allarga le braccia in segno di scoramento guardando un Grifone lungo come l’Aurelia, arido come un bicchiere vuoto e il pallottoliere della palle perdute pieno come un uovo (40′). Prima frazione orribile per i biancorossi, ai punti è avanti la Sangio.

Sangiovannese grintosa e Grifone da dimenticare

Ripresa. Nel Grosseto entra Saio per Macchi. Raffaelli al 3′ blocca il tiro di Zhar, la Sangio è ripartita forte, il Grifone ricerca se stesso ma resta l’ombra di se stesso.

Bonuccelli gioca la carta Rinaldini (5′). Cretella è un raggio di sole tra le nuvole. I biancorossi nei primi 8′ della ripresa non hanno mai superato la linea mediana.

Lo Zecchini inizia a fischiare.

La Sangio aggredisce a tutto campo, ruba palla e attacca. Cretella riceve palla in area, diagonale largo (17′), ma almeno è un respiro dell’uccellaccio.

Continua l’emorragia di palle perse del Grosseto incapace di cucire manovre, la Sangio resta attiva e concreta (20′). Impossibile riconoscere il complesso e i singoli del Grifone mai in partita, sempre tra le nuvole. Bonuccelli pesca Giuliani dalla panchina, esce Bruni, un difensore (25′). Il Grifone non c’è, soprattutto mentalmente, è slegato, senza corpo e anima.

Ancora Cretella al 31′ indica il modo per affondare, il suo cross rasoterra in area non viene raggiunto da nessuno.

Al 37′ la Sangio accusa crampi, la corsa è stata intensa e continua. Il Grifone prova a chiudere attaccando, il brio della Sangiovannese lo contrasta a dovere perché è viva e decisa (41′). Giuliani attiva una azione al 42′ con mischia finale in area, la testa di Marzierli al 43′ non è precisa, palla fuori.

Finale dove il Grosseto spende le ultime energie nervose per trovare una vittoria, che non sarebbe merita ma di altissimo valore morale e di classifica. Al 51′ Picchi ha l’ultimo sussulto, blocca Barberini.

Una prestazione da dimenticare per l’uccellaccio, Sangiovannese abile e grintosa.

Risultati e classifica

Risultati

• Grosseto – Sangiovannese 0-0
• Montevarchi – Poggibonsi 2-0
• Orvietana – Trestina 2-1
• Pianese – Ghivizzano Borgo 2-1
• Real Forte Querceta – Livorno 0-1
• San Donato – Mobilieri Ponsacco 1-0
• Seravezza Pozzi – Follonica Gavorrano 1-2
• Tau – Cenaia 2-1
• Vivi Altotevere – Figline 0-1

Classifica

• Pianese 18
• Livorno 16
• Seravezza Pozzi 15
• Tau 14
• Grosseto 13
• San Donato 12
• Figline 11
• Follonica Gavorrano 11
• Montevarchi 10
• Ghivizzano Borgo 9
• Orvietana 8
• Poggibonsi 7
• Trestina 7
• Sangiovannese 5
• SC Cenaia 5
• Mobilieri Ponsacco 4
• Vivi Altotevere 4
• Real Forte Querceta 4