SORANO. Era caposezione del Wfp, il World food programme delle Nazioni Unite ma le sue radici affondavano nel borgo di Sorano, dove il padre, il professor Angelo Biondi, era stato sindaco negli anni ’70. Silvia Biondi, aveva appena 46 anni: è morta a Roma, città dove si era trasferita da tempo e dove viveva con il marito e un figlio piccolo. È stata uccisa da una terribile malattia. Giovedì 5 maggio, nella capitale saranno celebrati i funerali, poi il feretro sarà accompagnato a Pitigliano, dove sarà sepolto.
Una vita al servizio dei più bisognosi
Silvia Biondi aveva scelto di dedicare la sua vita per lo sviluppo dei paesi più sfruttati. Manager con 18 anni di esperienza pratica sul campo, in contesti di emergenza e sviluppo in diversi paesi dell’Africa, del Medio Oriente, dell’Europa orientale e dell’Asia, negli ultimi tempi aveva guidato un team nel quartier generale del WFP. Era un “costruttore di pace”, riusciva a mediare e a negoziare con partner e governi sparsi per il mondo e operava soprattutto nel campo dei programmi di sviluppo alimentare, l’ultimo dei quali in Turchia, per l’integrazione dei profughi siriani.
Il suo sorriso contagioso, la sua forza, la sua grande capacità di dialogo non la facevano arretrare di fronte a nulla. Silvia se n’è andata dopo aver combattuto come una leonessa.
A ricordarla e a stringersi al dolore del marito e del figlio, è il sindaco di Sorano Pierandrea Vanni. «L’amministrazione comunale di Sorano partecipa con profondo dolore alla scomparsa della dottoressa Silvia Biondi, da tanti anni impegnata nei programmi per la pace e lo sviluppo del World Food Programme delle Nazioni Unite. Con competenza, passione e generosa disponibilità, Silvia Biondi ha operato in Africa, in Asia e in Europa dando sempre il meglio di se stessa – ha scritto il primo cittadino sul profilo Fb del Comune – Prima dell’esperienza nel WFP , aveva lavorato con identica, grande passione per la Cooperazione e lo sviluppo presso il Ministero degli Esteri e aveva partecipato, fra l’altro, alla ricostruzione di Sarajevo. Fra gli ultimi incarichi, prima della malattia e della prematura scomparsa, si era occupata in Turchia di un importante progetto di integrazione dei profughi siriani. Con gratitudine per quanto ha seminato nella sua breve ma fruttuosa vita, l’amministrazione comunale è vicina al marito, al figlio e ai genitori, con un particolare pensiero per il padre professor Angelo Biondi, già sindaco di Sorano».
Il ricordo commosso del sindaco di Pitigliano
Giovanni Gentili, sindaco di Pitigliano, si prepara ad accogliere il feretro di Silvia Biondi, che tornerà nel paese del tufo dopo i funerali. «Ciao Silvia, voglio ricordarti non solo perché la mia nonna a 2 anni ti insegnava a fare il verso del pesciolino – scrive sul suo profilo di Fb – o perché ti ho contattata durante il mio percorso universitario entusiasmato dalla tua vita così affascinante. Desidero farlo per testimoniare la tua attenzione verso gli ultimi, i poveri del mondo e quelli resi tali dalle atrocità delle guerre».
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Redattrice di MaremmaOggi. Da bambina avevo un sogno, quello di soddisfare la mia curiosità. E l'ho realizzato facendo questo lavoro, quello della cronista, sulle pagine di MaremmaOggi Maremma Oggi il giornale on line della Maremma Toscana - #UniciComeLaMaremma
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