GROSSETO. Fermo biologico, stop alla pesca. Per tutto il mese di ottobre anche le paranze delle marinerie della Maremma sono rimaste ancorate in banchina. Molti armatori ne hanno ovviamente approfittato per svolgere i classici lavori di manutenzione, in attesa appunto di ritornare a pescare.
Purtroppo, però l’inizio del mese di novembre ha regalato brutte giornate con molte barche che ne hanno approfittato per scalare gli ulteriori giorni di stop, che appunto sempre le paranze devono rispettare.
Il pesce c’è, sempre di ottima qualità
Chi ha potuto è però tornato a calare le reti, come la barca dei fratelli Ciampoli: «Dopo oltre un mese di fermo il pesce c’è – ha detto Adolfo Ciampoli, armatore del Tornado – e l’equipaggio in un paio di giorni di cale ha pescato quello che aspettavamo: gamberetti, naselli e triglie. Purtroppo, il brutto tempo e le mareggiate non hanno permesso di lavorare a pieno regime, anche con orari più corti rispetto al normale».
In più, raccontano sempre i pescatori di Castiglione della Pescaia, le condizioni dell’imboccatura del porto non sono perfette. Anche a causa del mare grosso, la sabbia è tornata in gran quantità e gli stessi pescherecci devono fare attenzione alla navigazione. Qualche barca è andata a riparare al porto di Punta Ala.
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Giornalista di MaremmaOggi. Ho iniziato a scrivere a 17 anni in un quotidiano. E da allora non mi sono mai fermato, collaborando con molte testate: sport, cronaca, politica, l’importante è esagerare! Maremma Oggi il giornale on line della Maremma Toscana - #UniciComeLaMaremma
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