«Ti scavo una buca e ti sotterro»: ex compagno violento a processo | MaremmaOggi Skip to content

«Ti scavo una buca e ti sotterro»: ex compagno violento a processo

Pugni, spintoni e umiliazioni continue: la donna ha vissuto un incubo lungo tre anni, poi è riuscita a denunciare il trentaquattrenne
Violenza sulle donne

CAPALBIO. Per tre anni è rimasta prigioniera di un inferno che si è interrotto solo quando è riuscita ad allontanarlo e a sporgere querela. Un inferno fatto di umiliazioni continue, di minacce e di botte. Un inferno che ora finirà nell’aula del tribunale di Grosseto dove si aprirà il processo per maltrattamenti e lesioni a carico di un uomo di 34 anni originario di Frosinone. Processo che sarà celebrato dal giudice Adolfo Di Zenzo

Costretta a pulire i bisogni dell’uomo sul pavimento

Dal 2017 al 2020, la donna, assistita dall’avvocata Giulia Gentili, ha sopportato tutto l’odio e la violenza che l’uomo le scaricava addosso. Viveva nella continua paura di subire aggressioni. Fisiche, ma anche psicologiche. Aggressioni devastanti. 

«Schifo di femmina, femmina di m….», erano le parole che quotidianamente le diceva, soprattutto quando restava senza soldi e pretendeva che la sua compagna glieli desse. Soldi che servivano al trentaquattrenne, difeso dall’avvocato Vittorio Vitaliper comprare la droga. 

Spesso la minacciava di morte: «Ti uccido – le gridava – Ti scavo una buca e ti sotterro. Se qui dentro non ci sto io non ci starai manco te». Ogni volta che la donna cercava di allontanarlo, le minacce diventavano più violente. Le umiliazioni, poi, erano costanti. Come quando, nel marzo del 2018, le impose di pulire il pavimento di casa dove aveva poco prima fatto i suoi bisogni. La donna, quella volta, si rifiutò di farlo e il trentaquattrenne, per tutta risposta, cominciò a lanciare per terra le suppellettili e una bottiglia di vetro. Poi la prese e la scaraventò per terra

Ogni volta che i due litigavano, lui alzava le mani. L’h colpita con una sedia, l’ha presa a pugni allo sterno e sulle spalle, l’ha gettata per terra facendola finire all’ospedale con un trauma cranico. Più volte infatti, nel corso della loro relazione, la donna è dovuta ricorrere alle cure dei medici. 

Quando è riuscita a buttarlo fuori di casa, la donna è stata minacciata un’altra volta. «Tra qualche giorno farai meno la spiritosa, se qui dentro non ci sto io non ci starai manco te». 

La sostituta procuratrice Valeria Lazzarini ha chiesto al gip Sergio Compagnucci il rinvio a giudizio. Richiesta che è stata accolta: per l’uomo ora si aprirà il processo. 

 

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