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Secessione di Talamone, Fusini apre le porte: «Saremmo entusiasti di accoglierlo»

Il sindaco di Magliano in Toscana commenta la raccolta firme per lasciare Orbetello: «Talamone sarebbe un fiore all’occhiello. Ma il percorso non sarà semplice»
Una veduta di Talamone e il sindaco di Magliano in Toscana, Gabriele Fusini
Una veduta di Talamone e il sindaco di Magliano in Toscana, Gabriele Fusini

MAGLIANO IN TOSCANA. Il sindaco di Magliano in Toscana, Gabriele Fusini, rompe il silenzio sulla vicenda delle 400 firme per la secessione di Talamone da Orbetello.

E lo fa con parole chiare: Magliano è pronta ad accogliere la frazione costiera. Ma il percorso, ribadisce, non sarà affatto semplice.


«Per noi sarebbe un fiore all’occhiello»

Il primo cittadino, intervistato da Tv9, non nasconde l’interesse:

«È chiaro che Talamone, per il comune di Magliano, sarebbe un fiore all’occhiello, un pezzo importante: potrebbe veramente essere un grande traino per il nostro lavoro di promozione del territorio e di incoming turistico».

Un trasferimento che garantirebbe a Magliano uno sbocco al mare: una prospettiva storica, considerando che il comune ha sempre puntato soprattutto sul valore dell’entroterra. Perché adesso Magliano uno sbocco al mare l’avrebbe già ma, essendo interamente nel perimetro del Parco della Maremma (cala di Forno, ad esempio, è nel territorio di Magliano), dal punto di vista turistico è come non averlo.


«Entusiasti di poter portare a casa un risultato così»

Fusini però frena chi immagina un passaggio rapido e scontato:

«Non credo sia così semplice e così scontato. Non credo che spetti solo a noi il fatto di poter decidere se si fa o non si fa. Qualunque sindaco sarebbe entusiasta di portare a casa un risultato di questo tipo».

Il messaggio è duplice: porte aperte, ma con consapevolezza dei passaggi complessi previsti dalla legge.


«Un riconoscimento al lavoro fatto in questi due anni»

Per Fusini, il fatto stesso che i cittadini di Talamone guardino a Magliano è già un segnale importante:

«Fa piacere che venga fuori questa cosa perché è un riconoscimento al lavoro che abbiamo messo in campo in questi due anni, in termini di valorizzazione del nostro comune con le armi che abbiamo».

Secondo il sindaco, la presenza di Talamone arricchirebbe l’intero comprensorio, integrando mare, borghi e campagne in un’unica offerta turistica.


«Il malcontento? Una domanda da rivolgere a Orbetello»

Il sindaco evita polemiche dirette con il collega di Orbetello, ma lascia intendere che qualcosa non abbia funzionato:

«Forse servirebbe un’analisi del perché questa richiesta periodicamente ritorna. Magari c’è da interrogarsi perché c’è il malcontento in quella particolare frazione».

Poi il passaggio diplomatico: «Non spetta a me parlarne, c’è un collega sindaco che saprà bene come recuperare e capire da dove viene».


Un gioco a due (più uno)

Dopo l’iniziativa del Coordinamento Secessione Talamone, quella di Fusini è la prima posizione ufficiale espressa da un amministratore coinvolto.

Il sindaco apre, ma ricorda che la partita si gioca almeno in tre:

  • Comune di Orbetello

  • Comune di Magliano in Toscana

  • Regione Toscana (e in ultima istanza lo Stato)

Un dossier destinato a far discutere ancora. E questa volta, la palla non è più solo nelle mani dei cittadini.


Come funziona la secessione di una frazione

Perché Talamone possa passare da Orbetello a Magliano servono vari passaggi:

  1. Richiesta formale con raccolta firme (già avviata)

  2. Ok dal consiglio comunale di Orbetello

  3. Ok dal consiglio comunale di Magliano in Toscana

  4. Parere della Regione Toscana

  5. Referendum tra i cittadini coinvolti

  6. Intervento finale dello Stato con legge di modifica dei confini

📌 È un procedimento lungo e complesso, che può durare anche anni.


Perché Talamone vuole andarsene da Orbetello

Secondo il coordinamento della secessione:

  • scarsi investimenti degli ultimi anni

  • manutenzione assente in porto e centro

  • pianificazione turistica insufficiente

  • perdita di competitività rispetto ad altre località costiere

La proposta: Magliano come Comune più vicino e attento.


I numeri di Talamone

  • circa 400 residenti (molti di più in estate)

  • economia basata su turismo, nautica, pesca e outdoor

  • porto turistico tra i più strategici della costa grossetana


Secessione di Talamone: i precedenti

La richiesta non nasce oggi:

  • anni ‘90 → prime raccolte firme locali

  • 2008–2010 → comitati e petizioni, ma senza via istituzionale

  • 2025 → la spinta torna con una procedura formale e 400 firme

📌 Una questione ricorrente: il malessere non si è mai sopito.


Gli articoli sulla secessione

  • Secessione a Talamone: «Meglio Magliano che l’abbandono di Orbetello»

Secessione a Talamone: raccolte 400 firme per cambiare Comune. I cittadini denunciano l’abbandono di Orbetello e chiedono l’adesione a Magliano in Toscana. Al via la procedura per il referendumIl link
  • Secessione di Talamone, Casamenti: «Firme senza valore giuridico»

Il sindaco di Orbetello Andrea Casamenti replica alla petizione sul distacco di Talamone: «Firme non valide e senza effetti». Confermati interventi e investimenti sulla frazione. Bisconti: «La perla del Tirreno abbandonata dall’amministrazione»Il link
  • Secessione di Talamone. Continua la protesta dei cittadini

Rinaldo Carlicchi si fa portavoce della protesta di tanti: «Non si può liquidare un disagio così in fretta, qui ci sono problemi seri. Talamone merita rispetto»Il link

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