SOVANA. Aveva chiesto alla sua ex compagna di vederlo per l’ultima volta, per chiarire i motivi della loro separazione. Ma quello che sarebbe dovuto essere soltanto un ultimo appuntamento, si è trasformato invece in un vero e proprio agguato.
Per questo un uomo di origini romene di 53 anni, difeso dall’avvocato Gabriele Romanello del foro di Roma, è stato rinviato a giudizio dalla giudice Cecilia Balsamo, al termine dell’udienza preliminare che si è svolta venerdì 15 dicembre.
La donna, assistita dall’avvocata Laura Parlanti, il 28 giugno 2023, fu ferita con diverse coltellate, in pieno centro a Sovana.
La perseguita e le svita il bulloni di un cerchio
Il 28 giugno, cinque ore dopo l’agguato, il cinquantatreenne, era stato arrestato a casa del fratello e portato in carcere, dov’è tuttora rinchiuso. La sua ex compagna era stata costretta più volte a chiedere l’intervento delle forze dell’ordine.
La violenza era esplosa nel mese di giugno, dopo che la donna aveva deciso di mettere un punto alla loro relazione. Violenza che si era manifestata sotto forma di minacce di morte, sottolineate dal 53enne con il coltello del pane brandito contro di lei, mentre la strattonava con violenza tenendola per i polsi e per le braccia.
O ancora seguendola e pedinandola. Ma anche cercando di sabotare la sua auto, sotto alla quale aveva messo dei blocchi di tufo per non farla partire e le aveva anche svitato il bullone di un cerchio.
Fatti questi, che sono costati all’uomo un’imputazione per stalking. Imputazione alla quale si è aggiunta quella di lesioni personali aggravate.
Il giorno dell’agguato, l’uomo aveva colpito la donna più volte, anche al volto, sia con il coltello che con una pietra. La donna, soccorsa e portata in ospedale, era stata dimessa con una prognosi di 45 giorni. Segno che le sue condizioni erano state giudicate gravi.
Minaccia di morte le persone intervenuta per soccorrerla
Oltre alle lesioni aggravate, allo stalking e al porto abusivo di arma da taglio, il 53enne dovrà rispondere anche di minacce nei confronti di un uomo e una donna che, dopo aver sentito la donna gridare e dopo aver visto l’aggressione, si erano precipitate per soccorrerla.
E per allontanare il 53enne da lei. «Vado a prendere una pistola e vi ammazzo tutti», si era messo a gridare l’uomo in pieno centro a Sovana. Poi, anche nei confronti delle due persone intervenute, aveva di nuovo brandito il coltello.
Il 53enne, ora, sarà processato.
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Redattrice di MaremmaOggi. Da bambina avevo un sogno, quello di soddisfare la mia curiosità. E l'ho realizzato facendo questo lavoro, quello della cronista, sulle pagine di MaremmaOggi Maremma Oggi il giornale on line della Maremma Toscana - #UniciComeLaMaremma
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