Strattona la nonna e picchia il cane: arrestato 25enne | MaremmaOggi Skip to content

Strattona la nonna e picchia il cane: arrestato 25enne

Il ragazzo aveva più volte maltrattato l’anziana, che ha 85 anni, per farsi dare i soldi per comprare la droga
Vaga per 6 km, una pattuglia dei carabinieri
Una pattuglia dei carabinieri

FOLLONICA. «È successo che due volte l’ho visto che si faceva con una siringa»: spalancano un abisso di disperazione le parole che una nonna ha dovuto dire ai carabinieri, quando sono intervenuti la sera di giovedì 28 aprile, in un appartamento nel centro di Follonica.

Il nipote della donna, un ragazzo di 25 anni, probabilmente in crisi di astinenza da alcol e da droghe, aveva di nuovo lanciato per aria mobili e oggetti contro la nonna, per fortuna senza colpirla. Voleva soldi, l’aveva spinta. Poi si era accanito sul suo pittbull che si era messo ad abbaiare, prendendolo a calci e lanciandolo in aria

Un anno di inferno nel tunnel della droga

Il ragazzo, che ha 25 anni, è stato arrestato e portato al carcere di Siena da dove sabato 30 aprile è stato accompagnato in tribunale per l’udienza di convalida dell’arresto. Difeso dall’avvocata Barbara Fiorini, ha scelto di rispondere alle domande del giudice Marco Mezzaluna. L’arresto è stato convalidato: il giudice ha disposto il divieto di avvicinamento alla nonna e quindi l’allontanamento dalla casa dove il ragazzo viveva

A raccontare il dramma che la famiglia del giovane ha vissuto negli ultimi 12 mesi è stata l’anziana che ha 85 anni. Da un anno, il ragazzo ha cominciato a drogarsi e la richiesta di soldi si è fatta sempre più insistente e pressante. «Ogni volta che mi chiede i soldi io non glieli do – ha spiegato l’anziana – Una volta, dopo avergli detto di no, mio nipote ha preso un vaso e lo ha gettato giù dalla finestra. Abito al primo piano, ma se prendeva in testa qualcuno lo ammazzava». 

Un’altra volta aveva spaccato tutti i cassetti del suo comodino e li aveva lanciati in aria. Poi, il 10 marzo, durante l’ennesima lite sempre per i soldi, dopo che aveva tentato anche di prendere la borsa di sua madre, il venticinquenne aveva tirato una spinta alla nonna, che aveva cercato di difendere la nuora. L’aveva offesa, poi aveva cominciato a spaccare i bicchieri e i soprammobili. Quella sera, il padre del ragazzo aveva chiamato i carabinieri, che erano intervenuti, raccogliendo poi la denuncia della nonna. 

Botte al pittbull

Il 28 aprile, nell’abitazione dell’anziana, si era scatenato di nuovo l’inferno. Questa volta la donna era intervenuta perché il nipote stava picchiando il suo pittbull. Era ubriaco e forse in crisi di astinenza e si stava accanendo sull’animale, quando la donna è intervenuta per farlo smettere. 

Il ragazzo le ha tirato una spinta: per fortuna l’ottantacinquenne non è caduta. Ha continuato a picchiare il cane, poi, una volta lasciato andare l’animale, ha sfogato la sua rabbia sui soprammobili, ha lanciato in aria le sedie della cucina e ha spaccato il telecomando del televisore. La nonna, impaurita, ha chiamato i carabinieri che hanno arrestato il ragazzo. Il sostituto procuratore Giovanni De Marco ha chiesto la custodia cautelare in carcere: il ragazzo è accusato di maltrattamenti e di estorsione

Il venticinquenne, di fronte al giudice, ha ammesso di aver picchiato il cane ma ha detto di non aver mai voluto fare male alla nonna, che è costretta da un anno a vivere l’inferno tra le mura di casa sua. La donna è malata e ha spiegato ai carabinieri che non riesce nemmeno più a dormire. Il ragazzo è stato scarcerato ma ha dovuto anche lasciare la casa della nonna: il giudice ha disposto che non dovrà avvicinarsi né all’abitazione dell’anziana e nemmeno ai luoghi che la donna frequenta. 

 

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