FOLLONICA. «Ci siamo alzati ieri mattina (domenica 26 giugno) e abbiamo visto tutto a terra» – racconta una residente del palazzo tre palme in via Alighieri. Probabilmente a tarda notte, quando i residenti dormivano, qualcuno si è introdotto nel piccolo atrio del complesso e, dall’interno, ha rotto il vetro del portone.
«Si capisce che è stato rotto dall’interno – racconta – perché i vetri erano tutti sul marciapiede. Molto probabilmente qualcuno è entrato nell’atrio a libero accesso dove sono le cassette delle lettere, e con qualcosa ha rotto il vetro. Ho pensato ad un mattone o a un sasso, vista la grandezza del danno, però fuori non ne abbiamo trovata traccia».
All’interno del condominio, ci sono delle telecamere. «L’amministratore si è già attivato per sporgere denuncia – dice la signora – Le telecamere del condominio forse hanno visto qualcosa».
L’estate che porta agitazione
La residente del palazzo riporta le preoccupazioni di una zona intera: «Il problema vero è la confusione che c’è la notte, se adesso succede come gli altri due anni passati, sarà un bel guaio – racconta preoccupata – quelli della pandemia sono stati infernali. Schiamazzi, urla notturne, muretti rotti, fu anche accoltellata una persona sulla spiaggia».
«A qualcuno potrebbe sembrare una sciocchezza questa del vetro rotto – dice la signora – ma è un atto emblematico di quello che spesso succede quasi tutte le stagioni, sono anni che chiamiamo le forze dell’ordine, senza avere soluzioni però. Sembrava che dall’anno scorso ci fosse più mobilitazione per i controlli, ma non mi sembra cambiato tanto»
Un brutto biglietto da visita
Nella zona, la residente, segnala anche molto disordine da parte di chi transita, con molte auto parcheggiate selvaggiamente che vanno ad intralciare il traffico. Spera che quanto successo ieri rimanga un gesto isolato. «Il disordine che si vede nella zona e questi fatti, specialmente se si ripetuti, rischiano di essere un brutto biglietto da visita per Follonica – conclude – scoraggiando tutto quel turismo delle famiglie, ad esempio, che sempre è stato molto presente, ma che potrebbe sentirsi meno sicuro di preferire Follonica ad altre località».
Nato a Grosseto, pare abbia scelto quasi da subito di fare l’astronauta, poi qualcosa deve essere cambiato. Pallino fisso, invece, è sempre rimasto quello della scrittura. In redazione mi hanno offerto una sedia che a volte assomiglia all’Apollo 11. Qui scrivo, e scopro.
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