I soccorsi viaggiano sugli sci | MaremmaOggi Skip to content

I soccorsi viaggiano sugli sci

Quattro interventi al giorno in media sulle piste dell’Amiata per i volontari dell’Assma: ecco chi sono gli angeli della neve
I volontari dell’Assma

MONTE AMIATA. Dal 1987, sono la garanzia per tutti gli appassionati di sci. Perché anche se sulle piste succede un incidente, loro sono pronti a intervenire. E sono perfettamente formati per farlo. 

I volontari dell’Assma, l’associazione di soccorso e servizi del Monte Amiata, operano sul versante grossetano dell’Amiata, insieme alla società che gestisce gli impianti di risalita, l’Isa e da oltre trent’anni si occupano appunto di accompagnare chi si fa male sulle piste al punto di raccolta alle Macinaie, dove arrivano le ambulanze e dove atterra Pegaso. 

Quattro incidenti al giorno sulle piste

Non c’è giorno che qualcuno non finisca per terra, con gli sci o con lo snowboard. E non c’è giorno, durante la stagione invernale, che i volontari dell’Assma non intervengano per soccorrere i malcapitati. Che, in caso di fratture, vengono accompagnati a valle con l’akja, la speciale barella che viene trainata sulla neve da due soccorritori. 

I soccorritori sulle piste

I volontari sono tutti formati dalla Fisps, la Federazione italiana soccorso e sicurezza piste da sci che organizza corsi nazionali dedicati a chi ama la montagna ma vuol dedicare un po’ di tempo agli altri. Sull’Amiata, i volontari sono una ventina. «Ma se qualcuno avesse voglia di farsi avanti – dicono – saremmo contenti di accoglierlo. I corsi di formazione non vengono organizzati ogni anno, ma qualcosa da fare, anche al di là del soccorso, in montagna c’è sempre». 

L’Assma raccoglie ad oggi volontari appassionati di sci e di neve che arrivano da tutta la provincia. Anche da Follonica. 

Il loro impegno quotidiano è costante: ogni giorno ci sono almeno due incidenti, che spesso raddoppiano, di persone che si fanno male. «Gli sciatori sulle nostre piste si comportano bene – aggiungono – ma lo sci è comunque uno sport che comporta dei rischi. Tra le fratture più comuni ci sono quelle del femore e della clavicola». 

 

Riproduzione riservata ©

Condividi su

Articoli correlati