GROSSETO. Lui era impegnato con un’altra donna e non aveva mai accennato alcun interesse per la collega. Lei invece, si era invaghita e per mesi lo ha tormentato con messaggi su Whatsapp e su Messenger. Messaggi continui, che hanno costretto l’uomo a bloccare la donna sui profili per evitare che lo contattasse.
Ammonita dopo l’appostamento
Quando la donna si è accorta che non avrebbe potuto avere alcun contatto virtuale con l’uomo, ha deciso di presentarsi sotto casa del collega per incontrarlo. L’uomo, quando se l’è trovata davanti, ha deciso di chiedere al questore il provvedimento di ammonimento, che è stato emesso pochi giorni fa. Provvedimento che serve a far cessare quei comportamenti che sfociano nello stalking. Un invito a desistere, insomma, da quei comportamenti che vengono considerati come vessatori. L’ammonimento, infatti, viene emesso anche senza che ci sia la querela.
Nel caso in cui tali comportamenti vessatori permangano dopo l’adozione da parte del Questore del provvedimento di ammonimento, si hanno effetti diretti sul piano penale e processuale: la pena per stalking è aumentata se il fatto è commesso da persona già destinataria di ammonimento e può essere anche procedibile d’ufficio.
Dall’inizio del 2021 i provvedimenti di ammonimento per stalking emessi dalla Divisione anticrimine della Questura sono stati 20, tre dei quali nei confronti di donne, con un significativo aumento rispetto al 2020.
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