CIVITELLA PAGANICO. Si è spento Olindo Pecci, uomo di calcio, maestro di vita. Un vuoto incolmabile per tutti, un silenzio assoluto per tutti quei ragazzi che ha avuto sotto le sue ali, prima in campo, quindi nel percorso quotidiano dell’esistenza. Piero Cortecci, segretario dell’Unione Sportiva Civitella, lo ricorda con parole semplici, quelle riservate alle persone il cui valore umano sovrasta nettamente ogni altra considerazione.
«Erano gli anni ’80 quando allenò il Civitella. Furono due campionati di straordinarie emozioni e non solo perché la squadra sfiorò la promozione – racconta Cortecci – lui, Olindo, tecnicamente insegnava calcio, umanamente era un maestro di vita. I ragazzi di quelle formazioni sono cresciuti sotto tutti i punti di vista grazie alle sue meticolose istruzioni, al suo esempio».
«Era un allenatore di primo piano – prosegue – ha lasciato una gran bella luce sul mondo del calcio. Ha lavorato anche per il Sauro lasciando la sua naturale impronta anche in quel terreno di gioco e in tanti altri ragazzi. Adesso avvertiamo la sua enorme assenza – conclude Cortecci – la società Civitella, l’intera comunità, tutti quelli che hanno avuto la fortuna di conoscerlo, lo salutano e lo piangono».
Autore
-
Collaboratore di MaremmaOggi. Ho viaggiato sulla carta stampata, ho parlato alla radio e alla televisione. Ora ho la fortuna e il privilegio di scrivere online su maremmaoggi.net. Come lavagna uso il cielo. Maremma Oggi il giornale on line della Maremma Toscana - #UniciComeLaMaremma
Visualizza tutti gli articoli