Settemila episodi di spaccio e 500 assuntori: blitz dei carabinieri | MaremmaOggi Skip to content

Settemila episodi di spaccio e 500 assuntori: blitz dei carabinieri

Un uomo all’obbligo di dimora a Grosseto: i soldi della cocaina sarebbero stati investiti in operazioni immobiliari
Vaga per 6 km, una pattuglia dei carabinieri
Una pattuglia dei carabinieri

GROSSETO.  Il blitz è scattato all’alba, quando i carabinieri si sono presentati alla porta di otto persone, tutte residenti nelle province di Parma, Arezzo, Grosseto e Roma con un’ordinanza di custodia cautelare firmata dal gip del tribunale di Parma: per tutti, le accuse sono di detenzione e vendita di sostanze stupefacenti, riciclaggio e lesioni personali.

I soldi del traffico di coca investiti in Albania

Tre persone, tutte residenti in provincia di Parma, sono finite in carcere, tre invece non potranno risiedere in provincia mentre per un italiano che vive ad Arezzo e un albanese che abita a Grosseto,  il giudice ha disposto l’obbligo di dimora.

Secondo le indagini dei carabinieri,  gli otto uomini ai quali è stata consegnata l’ordinanza, sarebbero stati i principali protagonisti di uno strutturato traffico di sostanze stupefacenti esteso in tutta la provincia di Parma e limitrofe. Gli indagati, all’epoca dei fatti, risiedevano e operavano principalmente tra Fidenza e Salsomaggiore.

L’indagine dei carabinieri è cominciata nel 2018 quando i militari arrestarono tre uomini per spaccio di cocaina, denunciandone diverse altre e sequestrando parecchia sostanza stupefacente. In quell’occasione, i carabinieri avevano segnalato alle prefetture 500 assuntori

Le cessioni di cocaina documentate dai carabinieri di Fidenza sarebbero state settemila: un numero abnorme, che avrebbe generato un volume d’affari complessivo stimato attorno al milione di euro all’anno.

Il gip ha emesso un provvedimento di sequestro preventivo della somma di 400mila euro, in contanti o per beni equivalenti.  Secondo l’ipotesi di accusa: i soldi derivanti dal traffico della cocaina sarebbero stati riciclati prevalentemente in Albania con investimenti nel settore immobiliare.

Uno dei tre arrestati è un giovane albanese che, pochi giorni fa, è stato colpito con tre colpi di pistola alle gambe a Salsomaggiore. 

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