Seggiano festeggia 100 anni dal primo consiglio comunale Skip to content

Seggiano festeggia 100 anni dal primo consiglio comunale

Per i seggianesi una giornata di memoria e orgoglio quella del 29 ottobre: i festeggiamenti partono alle 11 e finiscono alle 21
Il cisternone di Seggiano
Il cisternone di Seggiano

SEGGIANO. Ne è passato di tempo da quando Seggiano si affrancò dal territorio di Castel del Piano. Oggi, 29 ottobre, il Comune festeggia i 100 anni dal primo consiglio comunale.

La giornata servirà sia per riscoprire la storia del proprio paese, sia per viverlo appieno.

Questo il calendario degli eventi del giorno:

  • Alle 11: Il consiglio comunale sarà seguito dal dibattito, col professore Enzo Fazzi, sul tema del distacco del Comune di Seggiano da quello di Castel del Piano.
  • Alle 18: aperitivo nella sala polivalente in località Mori.
  • Alle 20: cena nella sala polivalente (offerta dalla Proloco Seggiano)
  • Ore 21: conclusione dei festeggiamenti allo Sporting park in via San Rocco, con il volo del pallone aerostatico.

Le parole del sindaco

Sulla commemorazione, si soffermano le parole del sindaco Daniele Rossi, tornato a Seggiano, dopo esperienze di lavoro anche fuori regione, per amore del suo territorio. «Come per mio padre il mio legame con Seggiano è diventato sempre più intimo, forte e consapevole con l’avanzare dell’età – racconta Rossi –  Nonostante le esperienze di lavoro mi abbiano portato a Milano e poi a Siena non sono mai riuscito a distaccarmi dal ” mio paese”. Con le prime esperienze da sindaco ho capito il valore enorme, ambientale e culturale, che esprime il territorio di Seggiano. Un valore che traspare anche parlando con investitori o persone che da fuori, spesso dall’estero, hanno deciso di venire a vivere qui».

La locandina degli eventi

Dal suo amore per Seggiano e da quello che tutti gli dimostrano, arriva la volontà di approfondire le vicende storiche del paese. «Come quella che caratterizzò la riconquista dell’autonomia amministrativa – prosegue – a riscatto dell’orgoglio di sentirsi seggianesi anche dopo un logorante spopolamento. Che nella seconda metà del ‘900 ha più che dimezzato gli abitanti e portato ad un largo abbandono della campagna».

«Oggi il mondo rurale è in piena resurrezione – conclude il sindaco – senza più nemmeno un podere in abbandono, con oltre 40 strutture turistico-ricettive in esercizio. L’olio Seggiano dop è sempre più apprezzato, le aziende continuano a investire anche sul vino. Ora ci auguriamo di recuperare pienamente anche l’enorme potenziale architettonico del centro storico e allora potremo essere ancora più orgogliosi di sentirci e dichiararci seggianesi»

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