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Sedie e bottiglie contro i finanzieri: arriva la maxi condanna

Cinque anni e 8 mesi di carcere e 24.000 euro di multa per l’aggressione ai militari dal cavalcavia di via Unione Sovietica: il 32enne fu sorpreso a spacciare e scoppiò il parapiglia
Uno dei bancali lanciati contro i finanzieri

GROSSETO. Fu sorpreso a spacciare, in via Unione Sovietica. E quando i militari della guardia di finanza si avvicinarono per identificarlo, mentre si trovava insieme a un altro uomo, entrambi cominciarono a prendere a calci e pugni gli agenti, per guadagnarsi la fuga. 

Mustpha Tawil, marocchino di 32 anni, fu bloccato. L’uomo che era con lui, riuscì a fuggire: salì sul cavalcavia e si lanciò di sotto, rischiando di ferirsi gravemente. 

Mentre Tawil era per terra, aveva continuato a colpire gli uomini delle fiamme gialle: al volto, alle gambe, al torace, cercando anche di disfarsi degli involucri che aveva con sé. Involucri che contenevano sostanze stupefacenti, poi recuperati dai finanzieri. 

Difeso dall’avvocato Massimo Parenti, il trentaduenne è stato condannato.

5 anni e 8 mesi e maxi multa

Non erano soli, i due nordafricani, in via Unione Sovietica. Mentre Tawil era a terra, tenuto fermo dai finanzieri, era arrivato anche un terzo uomo che aveva cominciato a lanciare contro i militari generi alimentari: patate, un vasetto di conserva, allo scopo di impedire loro di arrestare l’amico finito nei guai. 

Tawil aveva con sé anche un permesso di soggiorno tedesco intestato a un uomo di origini pachistane, e una patente di guida, sempre tedesca, intestata alla stessa persona. Addosso, aveva 91 grammi di cocaina, 51 di eroina e 53 di hashish, oltre a 720 euro in contanti

Spacciava nella zona da tempo, come hanno confermato i suoi clienti abituali, tutti ragazzi di Grosseto e dintorni, che sono stati sentiti dalle fiamme gialle durante le indagini e hanno ricostruito le modalità dell’acquisto delle dosi. Attività di spaccio che – come ha dimostrato la presenza del terzo uomo intervenuto per tentare di far evitare l’arresto all’amico – veniva svolta con la complicità di altre persone. 

In fila al market della droga

E il giro d’affari messo su da Tawil, era di tutto rispetto, come dimostra la cifra che l’uomo aveva con sé la sera dell’arresto: non solo i 720 euro sequestrati, ma anche altre banconote che erano cadute per terra e che erano state poi raccolte e portate via dal suo amico. 

Resistenza, lesioni, spaccio, falsità dei documenti: con queste accuse Tawil era stato arrestato e con queste accuse è stato processato, con il rito abbreviato, dal giudice dell’udienza preliminare.  

Il sostituto procuratore Giovanni De Marco aveva chiesto una condanna a 5 anni e 21.666 euro di multa. Il giudice Sergio Compagnucci ha dichiarato il trentaduenne colpevole, condannandolo a cinque anni, 8 mesi e 15 giorni di carcere, a una multa di 24.000 euro, al pagamento delle spese processuali e di mantenimento in carcere. 

Il trentaduenne è interdetto dai pubblici uffici in perpetuo e sarà espulso una volta espiata la pena. 

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  • Redattrice di MaremmaOggi. Da bambina avevo un sogno, quello di soddisfare la mia curiosità. E l'ho realizzato facendo questo lavoro, quello della cronista, sulle pagine di MaremmaOggi Maremma Oggi il giornale on line della Maremma Toscana - #UniciComeLaMaremma

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