Scuola, dietrofront del governo. Niente Dad con 1 positivo | MaremmaOggi Skip to content

Scuola, dietrofront del governo. Niente Dad con 1 positivo

Non ci sarà alcun ritorno in Dad in caso di presenza di un solo alunno contagiato. Lo spiega una circolare esplicativa del ministero della Salute

GROSSETO. Anche per noi giornalisti non è facile, sia chiaro. Perché ogni poco il treno del governo cambia direzione, invece che sulle rotaie pare su una strada di montagna senza freni.

In sostanza, dopo la circolare che annunciava il ritorno in Dad con un solo positivo in classe, ora arrivata una circolare esplicativa, che, in sostanza, spiega la circolare precedente.

La speranza è che non ne arrivi una terza che spiega la seconda e chiarisce la prima. E via via, come nella Fiera dell’Est di Branduardi. Comunque, la situazione è questa: non ci sarà alcun ritorno in Dad in caso di presenza di un solo alunno contagiato.

Due casi per la Dad, uno sotto a 6 anni

La nuova circolare corregge  quella di lunedì sera: «Alla luce delle indicazioni della struttura commissariale si intendono conseguentemente superate le disposizioni di cui alla precedente circolare». Saranno necessari due casi di positività per i bambini dai sei anni ai 12 (elementari e prime medie). Per gli altri più grandi che sono per l’85 per cento vaccinati resta il sistema della “sorveglianza attiva con i tamponi”: sarà predisposta la didattica a distanza soltanto dal terzo contagio in classe.

La didattica a distanza scatterà con un solo positivo in classe per i bambini fino a sei anni, con due positivi per gli alunni da 6 a 12 anni e dai 12 in poi si andrà in Dad se i casi positivi sono almeno tre.  Per i ragazzi che possono vaccinarsi, spiegano fonti dell’esecutivo le regole restano dunque quelle attuali. La scelta sarebbe arrivata dopo un approfondimento con il Cts e con il commissario all’emergenza che ha garantito l’intensificazione dei test Covid a scuola.

Nel frattempo la struttura del commissario straordinario per l’emergenza Covid-19 del generale Francesco Paolo Figliuolo intensificherà le attività di testing nelle scuole, al fine di potenziare il tracciamento. In sostanza: garantire la partecipazione in presenza e lo svolgimento delle lezioni a scuola in assoluta sicurezza è una priorità del governo.

Alla prossima puntata.

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