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«Uno di meno»: delirio no-vax contro Scuffiotti e De Cesaris

I canali “Nessuna correlazione” e legati al Fronte di liberazione nazionale si accaniscono per dimostrare i legami dei due decessi con il vaccino
Michele Scuffiotti, Andrea De Cesaris e alcuni dei post sui canali no-vax
Michele Scuffiotti, Andrea De Cesaris e alcuni dei post sui canali no-vax

GROSSETO. C’è qualcosa di perverso, di aberrante, di difficilmente comprensibile, dietro alle offese sui social a Michele Scuffiotti. E, abbiamo scoperto, anche ad Andrea De Cesaris. Nessun rispetto neppure per la morte. E per le famiglie.

Perché non si tratta di un caso isolato, del semplice cretino che si sente un leone da tastiera, magari creandosi un profilo falso. 

Niente di tutto questo. Dietro c’è una regia che fa riferimento al mondo no-vax che, ora, si scopre anche pro-Putin, per sfogare la propria rabbia. Ci sono canali Telegram nati proprio per questo scopo.

Per riunire, collezionare, mettere in fila, e poi commentare per sostenere le proprie tesi, tutti i casi di morte avvenuti in questi ultimi mesi.

In sostanza in questi gruppi prendono i link dai giornali online, li postano e li ripostano così da fare massa critica per dimostrare che queste persone, magari decedute per infarto o per un tumore, sono morte invece per colpa del vaccino

Sono tutti canali che parlano di “Nessuna correlazione“. Ovviamente col vaccino.

Si va da “Nessuna correlazione” a “Nessuna correlazione official” a “Nessuna correlazione chat”, tutti canali con migliaia di iscritti.

E i post poi vengono spesso riproposti da esponenti del Fronte di liberazione nazionale, il soggetto politico creato dall’ex militare Antonio Pappalardo, nel quale sono confluiti i “gilet arancioni”, ma anche altri soggetti come Onda popolare, Italia unita e Movimento liberazione Italia.

Uno di questi è l’imprenditore di Marina di Carrara Nicola Franzoni, il 43enne divenuto tristemente celebre per aver scritto “Una testa di c… in meno” a proposito della morte di David Sassoli. Del Fronte di liberazione nazionale Franzoni è il segretario.

In questo mondo sono poi confluiti anche numerosi cattolici integralisti, che pensano che il vaccino sia il diavolo e che le sostanze inoculate li allontanino dalla fede. Difensori strenui della fede, come faceva Torquemada. Solo che dall’inquisitore spagnolo sono passati quasi 600 anni.

Anche il post della morte di Michele Scuffiotti è finito in questo mondo parallelo. Ed è rimbalzato da un canale e l’altro, da un commento all’altro.

Solo per dimostrare le proprie tesi, noncuranti del dolore delle famiglie. Che non hanno altra arma, adesso, che rivolgersi alla polizia postale. E fare denuncia.

ECCO ALCUNI DEI COMMENTI

post-canale-telegram-scuffiotti-01

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Offese anche all’avvocato Andrea De Cesaris

E anche la morte dell’avvocato Andrea De Cesaris è finita nel tritacarne dei canali paralleli. Sotto accusa un post, ritagliato e ripostato, dello stesso De Cesaris. Un post ironico, nel quale aveva associato il vaccino all’urlo “Libertà”. Tanto è bastato…

 

 

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