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La follia no-vax: offendono Michele Scuffiotti su Facebook

In un post sotto al profilo di Michele due commenti no-vax: «Un altro che si è fidato del demonio». La rabbia della compagna
Michele Scuffiotti

GROSSETO. La follia no-vax non ha limiti.

Sotto a un post nel profilo Facebook di Michele Scuffiotti, deceduto qualche giorno fa in ospedale, un paio di no-vax lo hanno preso in giro. 

Non sono grossetani, ma forse solo iscritti a gruppi di no-vax dove vengono raccolte notizie sulle morti di persone giovani. Per diffondere il proprio… verbo.

Si parte con tale Stefano Manzotti che scrive «Ciao Furbizio».

E Ivan Bersanetti aggiunge: «”Prima dose fatta”, “seconda dose fatta”, “c’è solo da vaccinarsi”, parole sue. Ed ecco il risultato. No, nessuna correlazione. Un’altra vittima che si è fidato del demonio».

Qualcuno gli ha risposto, ma lui ha insistito.

Alessandro Carpi: «Non ho capito bene, siete andati sul post di una persona da poco deceduta, esclusivamente per il puro gusto di prenderlo in giro, dato che aveva una  posizione diversa dalla vostra sui vaccini? Ma non percepite nemmeno un po’ l’enorme disagio che vi state portando appresso?»

Questa la replica di Ivan Bersanetti: «Alessandro non prendiamo in giro nessuno, siccome noi siamo i buoni cerchiamo di far capire alle vittime di questa farsa planetaria quanto stanno rischiando a fidarsi del demonio. Tutto
qua. Noi non guadagniamo nulla se la gente perde i propri diritti, la propria salute, la propria anima. Ma qualcun altro sì. Poi se uno non vuole vedere la verità a nessun costo, e la testimonianza di amici e parenti che sono morti causa punturetta la scambia per “nessuna correlazione”, e preferisce credere a chi ci vuole sottomettere anziché a quelli come noi che hanno a cuore la sopravvivenza della nostra specie, vorrà dire che farà la fine che stanno facendo gli altri e tante condoglianze. Possiamo solo avvisare, non costringiamo nessuno ad aprire la mente. Se però riusciremo a salvare anche solo uno di voi, avremo dato un senso alla nostra vita. Un abbraccio».

La rabbia della compagna di Michele: «Vi denuncio alla polizia postale»

La rabbia e il dolore emerge dalle parole di Rosaria Cozzolino, la compagna di Michele: «Se continuate vi denuncio alla polizia postale». E ancora: «Chi infanga Michele Scuffiotti deve fare i conti con me, vi faccio a pezzi, non vi do scampo. Chiaro!!»

Il post su Facebook

Il post su Facebookhttps://maremmaoggi.net/morte-di-michele-la-zia-ho-chiesto-le-cartelle-cliniche/

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