GROSSETO. La sua fuga è durata qualche giorno. Ma ora l’uomo che durante una manovra di sorpasso avrebbe urtato il furgone di un’impresa edile con a bordo tre operai, facendolo schiantare contro la paratia prima di scappare, avrebbe un nome e un volto. 

Un trentacinquenne della provincia di Catania sarebbe stato indagato dalla procura di Grosseto. Sono stati gli agenti della polizia stradale ad individuare il mezzo sul quale stava viaggiando. 

Bocche cucite nella sezione polizia stradale di Grosseto. Quello che sarebbe certo però, è che gli avvocati dei tre operai rimasti gravemente feriti nello schianto (Benedetta De Luca e Luciano Giorgi), avrebbero ricevuto l’avviso dell’incarico al consulente della procura che dovrà eseguire accertamenti irripetibili. Incarico che il pm Carmine Nuzzo ha conferito all’ingegner Andrea Guidetti. 

Conferimento dell’incarico che servirà a ricostruire la dinamica dell’incidente. 

Operaio dimesso dall’ospedale pochi giorni fa

Tre gli uomini che erano rimasti coinvolti nel terribile incidente avvenuto il 13 marzo scorso sull’Aurelia. Il tir viaggiava in direzione nord, quando, poco lontano da Grosseto, è finito addosso al furgone sul quale viaggiavano tre uomini, tre operai di un’impresa edile grossetana. 

Due di loro, padre e figlio di 57 e 37 anni, erano stati portati con Pegaso a Siena, Nell’impatto con la paratia laterale, il 57enne era stato sbalzato fuori dall’abitacolo. L’uomo è rimasto ricoverato alle Scotte fino a pochi giorni fa, quando è stato dimesso con ulteriori 60 giorni di prognosi. 

Il terzo operaio, un 42enne, era stato ricoverato al Misericordia.

Il tir stava viaggiando in direzione nord, verso Livorno, quando è successo il terribile incidente. Dopo l’urto, il furgone sul quale viaggiavano i tre operai ha perso uno pneumatico e ha cominciato a girare su se stesso. Il trentacinquenne è indagato per lesioni personali aggravate e per la fuga dopo l’incidente.